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Il business segreto della vendita dei virus che coinvolge aziende e trafficanti – Ecco chi e come lucra sulla nostra pelle!
Il business segreto della vendita dei virus che coinvolge aziende e trafficanti
I virus ormai hanno una storia alle spalle, che è bene ricordare, essendo i protagonisti della medesima, ancora tutti al loro importante posto di manager aziendali o ministeriali o scienziati affermati, eletti deputati. Persone che continuano le loro attività come fossero gli autori di gesti degni di encomio, come aiutare le vecchiette ad attraversare la strada o portare da mangiare ai poveri o accudire gli ammalati. Purtroppo per questi signori le amorevoli cure sono robetta da quattro soldi per sfigati di poco conto; loro amano i soldi, quelli veri, che si fanno senza andare in galera, senza scassinare casseforti, senza pistole e mitra alla mano. Non ne hanno bisogno, sono avanguardie, ben oltre la piccola, insignificante delinquenza comune, loro trafficano i VIRUS dai nomi da agente segreto H7N3 volgarmente chiamato “aviaria” o H5N1 “ aviaria umana”
Questo il titolo e abstrac dell’espresso:
Il business segreto della vendita dei virus che coinvolge aziende e trafficanti.
Ceppi di aviaria spediti in Italia per posta. Accordi tra scienziati e aziende. L’inchiesta segreta dei Nas e della procura di Roma ipotizza un vero e proprio traffico illegale. E nel registro degli indagati c’è un nome eccellente: quello di Ilaria Capua, virologa di fama e deputato. Che respinge le accuse.
Fonte: http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/03/news/salute-quel-business-segreto-della-vendita-dei-virus-1.159618
Pare quindi che non si dovrebbe avere tanto paura del virus, quanto piuttosto di tutti quelli che gli girano intorno e che si muovono come sempre per seminare insicurezza e panico, inseguendo oscuri progetti. Ma la paura si è già ampiamente diffusa, aiutata dalle dichiarazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che come i ministeri della salute sono specializzati nel tranquillizzare, allarmando. Sale di conseguenza la richiesta del vaccino immediato, che per ora non c’è.
Forse è il momento di riflettere: probabilmente dobbiamo imparare a cambiare qualcosa e possiamo riuscire soltanto vedendo e capendo o anche solo subodorando i giochi, sulla nostra pelle. Se la magistratura di Roma può documentarci con le registrazioni telefoniche, che esistono dei personaggi che si spediscono i virus per posta, telefonando alle moglie di metterli nel congelatore di casa, possiamo azzardarci a capire che questa diffusione è diventata un giochino molto ripugnante, ma molto facile, tutto sommato! Giochino molto redditizio; ci siamo veramente in tanti al mondo!
Se poi proviamo ad allargare un pochino le nostre capacità mentali, non vedo perchè debbano riuscirci solo i delinquenti di ogni tipo, e pensiamo alle scie chimiche e a tutto quello che può essere messo dentro le aviocisterne…alla produzione di zanzare, non bastasse la moltiplicazione naturale…dobbiamo con urgenza imparare a cambiare qualcosa.
Zika può essere l’occasione giusta: è giunto il momento di reagire alla paura e, invece di chiedere dei vaccini, possiamo imparare a rivolgerci a noi stessi, dobbiamo provare a fidarci di noi. Riprendiamoci il Pianeta, fa parte di una associazione più ampia, l’associazione Atman, che si dedica da molti anni a studi di Conoscenza dell’Essere Umano, del Pianeta, dell’Universo, della Vita e delle sue Leggi. Ci è familiare guardare dentro di noi alla ricerca del bandolo della matassa per riuscire a sgarbugliare tutto il contorto della vita. Per rimanere esclusivamente aderenti al tema, stiamo sperimentando da più anni quello che sostiene anche la medicina tradizionale: i virus per attecchire debbono trovare un terreno adatto a loro; mantenendo un tono vibrazionale il più elevato possibile, i virus non trovano la possibilità di attecchire. Che è come dire che al di là del vaccino, che, se anche ci fosse noi non lo faremmo, ma al di là di qualunque vaccino otteniamo l’immunità con l’ osservazione costante dei nostri pensieri-emozioni e azioni, verificando la loro rispondenza alle qualità superiori della nostra anima.
Le reazioni dell’uomo di fronte al pericolo sono sempre state aderenti al proprio livello evolutivo.
L’uomo delle caverne non aveva strumenti per reagire alla paura, se non la violenza di fronte ad un nemico evidente. L’uomo più evoluto è riuscito ad affrontare la paura con la mente razionale; scegliere un vaccino di fronte alla prospettiva di una pandemia è il modo razionale di affrontare la paura.
Ma oggi la vita ci chiede di fare di più e non solo per non fare arricchire gli speculatori o per non favorire propositi criminali di eugenetica, ma anche e soprattutto per scoprire le infinite e meravigliose potenzialità dell’Essere Umano, che può molto di più di quello che gli consente l’aderenza alla mente razionale.
Scoprire che ci si può difendere dal male con le proprie forze, è solo un primo passo che può aiutare l’Umanità a realizzare la sua completa libertà dal male, anzi da tutti i mali, che hanno origine, come ci hanno spiegato i veri maestri, nell’ignoranza o non conoscenza della nostra natura e delle nostre potenzialità che richiedono oggi di essere conosciute e quindi realizzate. Si può fare di più.
fonte: primapaginadiyvs.it