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Ma chi dovrebbe proteggere le donne? Rosalia, la donna segregata e massacra di botte per tre giorni, fino alla morte, dal marito aveva presentato due denunce, poi ritirate… Ma nessuno ci aveva fatto caso. Una storia di un femminicidio annunciato!
Si tratta di un femminicidio annunciato: massacra la moglie per tre giorni fino a ucciderla. Lei lo aveva già denunciato due volte… Due denunce poi ritirare, senza insospettire nessuno.
È successo a Mazara del Vallo. I vicini hanno sentito le urla ed hanno chiamato la polizia, ma era troppo tardi.
Una donna è stata uccisa, dopo essere stata picchiata selvaggiamente per tre giorni, a Mazara del Vallo, in Sicilia, nella casa in cui viveva con il marito. L’uomo è stato immediatamente condotto in commissariato e la procura di Marsala ne ha disposto il fermo per omicidio.
La vittima è Rosalia Garofalo, 54 anni che viveva insieme al marito, Vincenzo Frasillo, 53 anni, in via Calipso. La donna in passato lo aveva già denunciato per maltrattamenti.
A dare l’allarme sono stati i vicini di casa della coppia, che avevano sentito delle urla provenire dall’abitazione ed hanno chiamato la Polizia. I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Sul suo corpo, trovato riverso sul letto, è stata riscontrata la presenza di numerose ecchimosi.
Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori emergerebbe una storia di abusi e maltrattamenti, per i quali la donna aveva anche presentato alcune denunce, l’ultima nell’aprile scorso. In almeno due occasioni la donna aveva però proceduto successivamente a ritirarle.
Però è da chiedersi come mai chi ha ricevuto le denunce e poi se le è viste ritirare, non si è insospettito neanche un pochino… Insomma, chi dovrebbe proteggere le donne?