Salento – Sequestrato un altro cantiere Tap, ma ormai nell’area erano stati espiantati 448 ulivi

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Salento – Sequestrato un altro cantiere Tap, ma ormai nell’area erano stati espiantati 448 ulivi

Nuovo capitolo nella battaglia degli ulivi in Puglia. Per violazione della prescrizione contenuta nella Valutazione di impatto ambientale (Via), la Procura di Lecce ha sottoposto a sequestro il nuovo cantiere Tap, chiamato cluster 5, in località Le Paesane a Melendugno. Si tratta della zona da dove sono stati appena espiantati 448 ulivi per consentire la costruzione del microtunnel del gasdotto.
Il sequestro è stato eseguito dai carabinieri del Noe e Forestali che hanno svolto accertamenti sulla base di esposto presentato nei giorni scorsi da alcuni parlamentari.
L’area sequestrata è di 60 ettari. Quattro di questi 60 ettari sono aree in possesso di Tap, già recintate per effettuare i lavori di scavo per il microtunnel del gasdotto e da dove sono stati espiantati 445 ulivi e abbattuti altri tre perché affetti da xylella. Le piante sono state già invasate e portate in un’area vicina, nella parte terminale del cluster 4, recintata anch’essa e posta sotto sequestro. Nei 60 ettari sequestrati ricade anche parte della stessa azienda agricola Le Paesane per l’impossibilità di distinguere catastalmente le aree in possesso di Tap dalle restanti.
Il cantiere ‘cluster 5’ finito ora sotto sequestro fa parte di un più ampio tracciato (8,2 chilometri di lunghezza con una fascia di circa 30 metri di larghezza a cavallo del futuro tubo) che dal cantiere di San Basilio, dove l’espianto degli ulivi è terminato lo scorso anno e dove sorgerà il microtunnel del gasdotto, porta alla Masseria del Capitano, dove sarà costruito il terminale di ricezione dell’impianto. In questo budello, dove è prevista la costruzione della pipeline, dovranno essere successivamente estirpati e messi a dimora (in aree protette ai margini dell’area di lavoro) oltre 1.800 ulivi. Il ‘cluster’ 5 è a un paio di km dal cantiere del microtunnel di San Basilio e a circa sei km da Masseria del Capitano.
Immediata la replica della multinazionale Tap, la società costituita per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione dell’infrastruttura per il trasporto del gas dalla zona di confine tra Grecia e Turchia al sud Italia.
“Tap, nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle disposizioni legislative in materia e delle autorizzazioni ricevute, ribadisce l’assoluta fiducia nella magistratura e fornirà tempestivamente alla Procura tutti i chiarimenti necessari volti ad ottenere il dissequestro dell’area”.

 

fonte: http://www.globalist.it/news/articolo/2018/04/27/sequestrato-nuovo-cantiere-tap-nell-area-erano-stati-espiantati-448-ulivi-2023376.html

Salento – Sequestrato un altro cantiere Tap, ma ormai nell’area erano stati espiantati 448 uliviultima modifica: 2018-04-28T12:48:43+02:00da eles-1966
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