Attenzione – È allarme Bisfenolo A nel cibo in scatola: contaminato il 40% dei campioni…!!!

 

Bisfenolo A

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Attenzione – È allarme Bisfenolo A nel cibo in scatola: contaminato il 40% dei campioni…!!!

 

“BPA nel cibo in scatola, contaminato il 40% dei campioni”: è allarme

Bisfenolo A (BPA) trovato nel cibo in scatola. Secondo i ricercatori che hanno condotto il test, è contaminato il 40% dei campioni. Perché non è stato ancora vietato del tutto?

Cosa aspettano a vietarlo del tutto? Negli Stati Uniti come in Europa, il Bisfenolo A – sostanza tristemente nota per i suoi effetti tossici – è ancora ammesso negli oggetti a contatto con gli alimenti e persino nei giocattoli (anche se la soglia di sicurezza europea è stata recentemente abbassata). Pochi giorni fa, uno studio USA ha dimostrato che il cibo in scatola è pesantemente contaminato dalla sostanza. Hanno infatti trovato BPA nel 40% dei campioni analizzati.

Vediamo cosa hanno scoperto i ricercatori e quali sono i rischi in Europa e in Italia.

Cibo in scatola contaminato: è allarme in USA

Negli Stati Uniti, il Bisfenolo è stato completamente vietato dai prodotti destinati ai bambini, nelle bottiglie di plastica riutilizzabili e nella maggior parte dei giocattoli. Ma la sostanza può essere ancora trovata nel packaging alimentare. E da qui entra in contatto con quello che mangiano gli americani.

L’analisi, diffusa nei giorni scorsi da giornali e tv USA, riguarda in particolare il cibo in scatola. Il Center for Environmental Health ha effettuato un test su più di 250 confezioni di latta acquistate nei più comuni supermercati. I ricercatori hanno scoperto che il Bisfenolo A era presente quasi nel 40% dei campioni.

Si tratta di un passo in avanti: due anni fa, la cifra saliva addirittura al 67%. Ma non basta.

“È ancora troppo”, ha dichiarato Charles Margulis, portavoce del Centro. “Dobbiamo abbassare la cifra e farla arrivare a zero”.

BPA nocivo: cosa succede in Europa

In Europa, di recente, abbiamo avuto due buone notizie. Ma che non bastano a cantare vittoria.

Innanzitutto, una nuova presa di posizione forte dalla comunità scientifica. L’ECHA (European Chemicals Agency), agenzia europea che si occupa delle sostanze chimiche in commercio, ha inserito il BPA nelle “sostanze estremamente preoccupanti”. La causa? Sono stati provati i suoi effetti nocivi su apparato endocrino (che regola la riproduzione) e sul sistema ormonale.

La decisione dell’Echacommenta un portavoce della Commissione europea – conferma che il bisfenolo A è sostanza estremamente preoccupante a causa delle sue proprietà di interferente endocrino. La Commissione ha già intrapreso azioni sostanziali per limitarne l’uso in un certo numero di prodotti di consumo, inclusi i materiali per contatto con gli alimenti e i giocattoli“.

E passiamo qui alla seconda buona notizia. Il portavoce si riferisce infatti a una nuova norma Ue che riduce la concentrazione massima di BPA nei giocattoli. Approvata a fine maggio, abbassa il limite da 0,1 mg/l si passa a 0,04 mg/l. Un passo in avanti importante, ma che non basta. È necessario che il divieto diventi totale, il prima possibile.

Cibo in scatola e BPA: quali rischi per UE e Italia?

Già nel 2010, la Commissione Europea vietava il ricorso alla sostanza nei biberon destinati ai bambini. Un divieto che però non è stato ancora esteso definitivamente ai giocattoli (come abbiamo visto) e a contenitori e stoviglie che entrano in contatto con gli alimenti consumati dagli adulti.

La richiesta di eliminarlo del tutto è arrivata dal Parlamento Europeo già nello scorso autunno. Ma non sono stati ancora presi provvedimenti in materia da parte della Commissione, che è competente sulla questione.

Ancora oggi, quindi, per essere ‘legale’, cibo in scatola, stoviglie e contenitori per alimenti devono semplicemente evitare che il passaggio al cibo sia inferiore a 0,6 mg/kg.

Una soglia ancora troppo elevata. Ricordiamo che il BPA ha conseguenze avverse sulla salute dell’apparato riproduttivo, sul metabolismo e sul sistema immunitario di bambini e adulti. L’Anses (Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria) ha dimostrato che la sostanza, se assimilata durante la gravidanza, può apportare gravi modifiche della ghiandola mammaria del feto, conducendo allo sviluppo possibile di tumori. Il Bisfenolo, infine, è stato correlato a diabete e obesità infantili, oltre che a un maggior rischio di cancro al fegato.

 

fonte: https://www.ambientebio.it/salute/rischi-salute/bpa-cibo-in-scatola/

Attenzione – È allarme Bisfenolo A nel cibo in scatola: contaminato il 40% dei campioni…!!!ultima modifica: 2017-06-22T23:14:37+02:00da eles-1966
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