“Lotta al contante”: pur di fare un altro regalo alle banche, stanno trasformando l’Italia in uno Stato di Polizia!

 

 

Lotta al contante

 

 

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“Lotta al contante”: pur di fare un altro regalo alle banche, stanno trasformando l’Italia in uno Stato di Polizia!

 

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Ma quale lotta all’evasione, la battaglia contro il contante non è che un altro grosso regalo a banche e soprattutto a Grande Distribuzione a cui elimina la concorrenza del piccolo commercio artigianale e dell’agricoltura

 

Un interessante articolo di ‘Investire Oggi’ dimostra che la lotta al contante portata avanti dal Governo è un tentativo per spingere i cittadini italiani a utilizzare i conti correnti. Negli ultimi quattro anni, infatti, gli italiani hanno cominciato a ritirare i propri soldi dai conti correnti bancari perché non si fidano più delle banche…

“In 40 mesi circa i risparmiatori italiani hanno sottratto dal sistema bancario quasi 90 miliardi di euro, il 5 per cento dei depositi totali in Italia. Dove sono finiti questi soldi? Un piccola parte è finita all’estero, ma il grosso è rimasto nel Paese, in casa, nelle casseforti, nelle cassette di sicurezza. Una sfiducia generale nel sistema che le banche e i governi stanno cercando di combattere con la scusa della lotta all’evasione fiscale, limitando l’uso del contante e tracciando i pagamenti per fare sì che i risparmiatori tornino a mettere i soldi sui conti correnti”.

Arriva a questa conclusione un interessante articolo di Investire Oggi che analizza la lenta ma inesorabile erosione della ‘raccolta’ delle banche italiane dal 2013 al 2017.

La prima considerazione è che, piano piano, la verità sulla cosiddetta lotta al contante da parte del Governo Conte bis sta venendo fuori.

Abbiamo già appurato che fare la lotta all’evasione fiscale tartassando il contante è una grande fesseria, perché le banconote e le monete rappresentano, sul totale della liquidità in circolazione nel nostro Paese, appena il 7 per cento, contro il 93 per cento di moneta elettronica creata dalle banche.

Va da sé che effettuare la lotta al contante non solo non serve per ridurre l’evasione fiscale, non solo fa guadagnare soldi alle banche se non vengono azzerate le commissioni su bancomat e carte di credito (cosa che non è stato fatto), ma adesso, ‘numeri’ alla mano, scopriamo che il Governo sta facendo un nuovo regalo alle banche a spese nostre costringendo gli italiani a utilizzare di più i conti correnti!

Tutti noi teniamo una riserva di denaro in casa per le emergenze.

“Tuttavia – leggiamo sempre su Investire Oggi – è diventato sempre più preoccupante tenere soldi contanti in casa. Primo perché c’è il rischio che i ladri possano farli sparire, poi perché in caso di visita della Guardia di Finanza bisognerà dimostrarne la provenienza. Questa seconda ipotesi è però alquanto improbabile a meno che non sia l’autorità giudiziaria a disporre una perquisizione domiciliare per indagini penali”.

La seconda ipotesi è improbabile, però il problema c’è:

“Se, ad esempio, si decidesse di andare a comprare una moto pagandola in contanti – leggiamo sempre su Investire Oggi – il Fisco potrebbe chiedere da dove vengono i soldi e, in mancanza di un riscontro oggettivo, l’acquirente potrebbe andare incontro a sanzioni e imposizione fiscale. Lo stesso dicasi se si salda il conto dal dentista con i soldi in cassaforte: un accertamento fiscale diventa probabile nell’era digitale dei controlli automatizzati e incrociati dei flussi di denaro”.

Piano piano si stanno creando i presupposti per dare vita a uno Stato di Polizia. Non – lo ribadiamo – per la lotta all’evasione fiscale, perché banconote e monete sono nulla rispetto alla vera, grande evasione fiscale, ma perché debbono controllare le nostre vite.

Non facciamoci illusioni: già controllano i nostri computer, stanno abbattendo milioni di alberi per entrare nelle nostre case con la tecnologia 5 G, ma questo non gli basta: vogliono anche sapere cosa andiamo ad acquistare con i nostri soldi con pagamenti bassi e medi, là dove non usiamo bancomat o carta di credito.

Con molta probabilità, queste informazioni gli servono per provare a orientare i consumi. Perché nell’Europa dell’euro le persone non sono cittadini, ma consumatori da manipolare. 

Tutto questo succede mentre, in Italia, cresce la disaffezione dei cittadini verso le banche che, dal canto loro, offrono servizi sempre più scadenti.

Troppe truffe negli ultimi anni ai danni dei risparmiatori che si sono fidati delle banche, interessi ormai bassissimi e costi di gestione dei conti correnti esorbitanti hanno portato il cittadino ad allontanarsi dagli istituti di credito.

Molto interessanti i seguenti passaggi dell’articolo di Investire Oggi:

Bisogna sempre tener presente che in materia fiscale l’onere della prova spetta sempre al contribuente, per cui è sempre bene tenere traccia della provenienza dei soldi. Se si effettuano piccoli o grandi prelievi dal conto in banca per conservare liquidità in cassaforte è quindi bene conservare anche i relativi estratti di conto corrente. Così se si incassano soldi da una vincita alla lotteria o dalla vendita occasionale di beni. In mancanza di pezze giustificative, il Fisco pretenderà che su quelle somme di denaro contante vengano pagate le imposte previste dalla legge”.

Quindi, se prendiamo un terno al lotto, se indoviniamo dieci partite in un punto Snai, o una ricca Tris all’ippodromo siamo costretti a conservare le ‘prove’ della vincita, perché se acquistiamo una moto in contanti, magari per 4-5 mila euro (somme che non è certo impossibile vincere, soprattutto scommettendo sulle partite di calcio), il Fisco può venirci a chiedere conto e ragione di tale acquisto…

Stiamo andando o no verso una realtà metà ‘Grande fratello’ e metà Stato di Polizia?

 

 

fonti:

https://www.investireoggi.it/fisco/tenere-soldi-in-casa-non-e-illegale-ma-rischia-di-diventarlo-se-si-spendono/?utm_source=pushengage&utm_medium=push_notification&utm_campaign=pushengage

 

“Lotta al contante”: pur di fare un altro regalo alle banche, stanno trasformando l’Italia in uno Stato di Polizia!ultima modifica: 2019-11-02T22:11:30+01:00da eles-1966
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