La vergogna di essere “umani” – L’acqua di mare rossa? E’ sangue! La “tradizionale” mattanza di balene e delfini nelle isole Faroe! Una barbarie schifosa che deve finire!

 

isole Faroe

 

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La vergogna di essere “umani” – L’acqua di mare rossa? E’ sangue! La “tradizionale” mattanza di balene e delfini nelle isole Faroe! Una barbarie schifosa che deve finire!

 

Il Grindadráp, come è chiamata dagli abitanti delle isole Far Oer, è una pesca storica locale che si ripete da secoli. Le vittime: balene dal naso a bottiglia e delfini atlantici. I mammiferi vengono spaventati con le barche e condotti verso una spiaggia dell’isola Eysturoy, dove vengono poi brutalmente uccisi.

Ogni anno, da secoli, nelle Isole Faroe, arcipelago danese nell’Oceano Atlantico, va in scena la il Grindadráp che non è un’attività commerciale, ma una tradizione locale aperta a chiunque voglia parteciparvi, anche se chi fa la mattanza deve avere il permesso di farlo. Le vittime designate sono balene pilota e delfini atlantici.

Di solito il Grindadráp si svolge in estate, tra luglio e settembre.

La tradizione risale al Cinquecento e per gli abitanti delle Isole Far Oer è una cerimonia di festa, tanto che per l’occasione la scuola chiude e i bambini si recano alla spiaggia per condividere questo “gioioso” momento con gli adulti.

La mattanza non viene effettuata in alto mare, ma appena al largo della costa: i gruppi di cetacei che si avvicinano in cerca di cibo vengono spinti con le imbarcazioni verso riva e una volta arenatisi vengono massacrati a colpi di uncino, coltello e ascia. Ma a essere usato è soprattutto il mønustingari,un lungo tubo di ferro appuntito di qualche centimetro di diametro, che si infila con forza dentro lo sfiatatoio della balena, tagliando il midollo spinale dell’animale che muore dopo pochi secondi.

Le balene pilota, o globicefali, hanno una lunghezza variabile dai 5 ai 7 metri e possono pesare anche più di due tonnellate. Come le altre balene del Nord Atlantico sono protette dalla Convention on the Conservation of European Wildlife and Natural Habitats, ma questo non basta per far cessare la strage.

Le Faroe, infatti, nonostante siano un protettorato danese, hanno un governo indipendente e si avvalgono dell’ampia autonomia di cui godono anche in campo ambientale per proseguire nella tradizione. Così i bambini continuano a giocare sulla spiaggia tinta di rosso tra le urla degli animali massacrati.

Se non siete abbastanza nauseati, se non siete abbastanza disgustati dall’essere “umani”, godetevi QUI qualche immagine di questa sciagurata barbarie…

 

By Eles

Aggiornamento al 23 luglio 2020

La denuncia della Ong Sea Shepherd: in corso il massacro di cetacei e delfini alle isole Faroe

Secondo il capitano Paul Watson, oltre 252 balene pilota a pinne lunghe e 35 delfini bianchi dellʼAtlantico sono stati massacrati negli ultimi giorni a Hvalba.

Nelle isole Faroe danesi è ripartita la Grindadrap, la tradizionale battuta di caccia con cui ogni anno vengono uccisi centinaia di cetacei e delfini. Ad alzare la voce, ancora una volta, è il capitano Paul Watson, fondatore e presidente di Sea Shepherd, l’Ong che da anni si occupa della difesa e della conservazione delle risorse e della fauna marina. Secondo Watson, infatti, si tratta di un “massacro ritualizzato”.

Secondo il leader di Sea Shepherd, impegnata nella lotta all’usanza delle Faroe dal 1983, oltre 252 balene pilota a pinne lunghe e 35 delfini bianchi dell’Atlantico sono stati massacrati negli ultimi giorni a Hvalba, un piccolo comune delle isole. Ma questi sarebbe solo dati parziali.

La Grindadrap, che si può tradurre letteralmente come “uccisione della balena”, è una vera battuta di caccia con cui balene e delfini vengono spinti verso la costa, dove l’acqua è più bassa, e una volta spiaggiati, vengono infilzati e predati dall’uomo. Su Facebook, Watson denuncia: “Nonostante una pandemia globale, gli psicopatici assetati di sangue nelle Isole Faroe danesi continuano le loro spietate uccisioni in serie. Con il mondo sull’orlo del collasso ecologico, combattendo una pandemia globale e affrontando un futuro incerto a causa di cambiamenti climatici imprevedibili, gli ignoranti e gli arroganti in questo territorio danese non stanno lasciando che le realtà ecologiche rovinino la loro orribile ossessione per l’omicidio sadico”.



 

La vergogna di essere “umani” – L’acqua di mare rossa? E’ sangue! La “tradizionale” mattanza di balene e delfini nelle isole Faroe! Una barbarie schifosa che deve finire!ultima modifica: 2019-07-06T11:53:51+02:00da eles-1966
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