Los Angeles abbatte la statua di Cristoforo Colombo: “Responsabile di genocidio” …Ok, siamo tutti d’accordo, ma ora cosa pensate di fare con il monte Rushmore? E qui parliamo di una nazione che nasce sul del genocidio di 100 milioni di nativi Americani…!

 

Cristoforo Colombo

 

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Los Angeles abbatte la statua di Cristoforo Colombo: “Responsabile di genocidio” …Ok, siamo tutti d’accordo, ma ora cosa pensate di fare con il monte Rushmore? E qui parliamo di una nazione che nasce sul del genocidio di 100 milioni di nativi Americani…!

Los Angeles abbatte la statua di Cristoforo Colombo: «Responsabile di genocidio»

Il navigatore genovese ritenuto responsabile dello sterminio dei nativi. Da anni l’immagine dello scopritore dell’America nel mirino dei paladini del politicamente corretto

Colonizzatore, sterminatore di nativi americani e dunque indegno di campeggiare al centro di una piazza. La città di Los Angeles, sull’onda di una rilettura della Storia che ha già investito altre zone degli Usa, ha deciso di rimuovere la statua di cristoforo Colombo che da decenni occupava il centro di Gran Park, nella metropoli californiana.

Perfetto, siamo tutti d’accordo, e ora cosa facciamo con monte Rushmore?

 

100 Milioni di Nativi Americani massacrati  – Il più grande genocidio della storia del genere umano per durata e perdita di vite umane. E’ su questa porcheria che sono nati gli Stati Uniti d’America!

L’olocausto degli Indiani d’America, conosciuto come i “500 anni di guerra” e il “Più Grande Olocausto del mondo nella storia del genere umano, come durata e perdita di vite umane.

Gli Indiani d’America popolavano l’intero continente americano, dalle gelide lande dell’Alaska fino alla punta meridionale del continente, la Terra del fuoco, gelide terre in prossimità dell’Antartico.

Lo sterminio di tutte le etnie “indie”, ovvero dei Nativi Americani, dal Nord America all’America Centrale fino al Sud America, è il più immane e devastante olocausto di tutti i tempi operato per mano degli Occidentali. L’olocausto dei nativi americani non fu solo lo sterminio di milioni di persone, fu qualcosa di più profondo. Fu, oltre l’eccidio, anche la totale distruzione delle loro avanzatissime culture molto più in contatto con la natura, la conoscenza delle piante e leggi dell’universo. Per avere un’idea della loro meravigliosa etica (vedi Il Codice Etico dei Nativi Americani alla fine dell’articolo).

Il massacrò iniziò praticamente pochi anni dopo la scoperta del continente americano e si concluse alla soglia della Prima Guerra Mondiale, quindi si sviluppò lungo un periodo di tempo molto vasto e difficilmente delimitabile. Le modalità del genocidio poi sono state molte, dall’eccidio vero e proprio di intere comunità sterminate sistematicamente con le armi da eserciti regolari o da soldataglie criminali assoldate alla bisogna per mantenere pulita l’immagine dei governi ufficiali, alla diffusione intenzionale di malattie endemiche come il vaiolo, alla distruzione delle piante e degli animali per impedire che gli indiani si nutrissero.

 Gli Indiani d’America popolavano l’intero continente americano, dalle gelide lande dell’Alaska fino alla punta meridionale del continente, la Terra del fuoco, gelide terre in prossimità dell’Antartico.

“Il concetto di Hitler dei campi di concentramento, così come la praticità di genocidio devono molto, così ha affermato, ai suoi studi di storia inglese e degli Stati Uniti. Ammirava i campi per i prigionieri boeri in Sudafrica e quelli degli indiani nel selvaggio West; e spesso ha elogiato l’efficienza dello sterminio degli Stati Uniti – per fame e combattimenti irregolari – dei selvaggi rossi che non potevano essere conquistati con la prigionia “.
P. 202, “Adolf Hitler” di John Toland

Un pretesto che veniva usato contro gli Indiani era l’accusarli di “insensato tradizionalismo” ossia la loro legittima ostilità a sottomettersi ad usi e costumi che non gli appartenevano e il rivendicare diritti (se di rivendicazione si può parlare, perché chi da millenni vive in un determinato territorio ed esercita la sua sovranità su di esso, lo può ben considerare la propria Patria) su enormi porzioni di territorio, che i coloni non potevano sfruttare. Evidentemente la violazione della sovranità nazionale degli altri Paesi e la pretesa superiorità di uno stile di vita rispetto ad altri giudicati selvaggi e l’intervento violento per imporre quello stile di vita è una tradizione ben radicata nella cultura statunitense che perdura ancora oggi!

Oggi gli indiani sopravvissuti sono meno di 50mila di cui la maggior parte vivono in riserve e quelli che si sono invece integrati nella società americana sono considerati alla stregua di una razza inferiore. All’arrivo dei primi coloni gli indiani fecero “l’errore” di mostrarsi piuttosto accoglienti. Quando gli immigrati furono abbastanza numerosi, cominciarono ad uccidere e rivendicare come loro tutto il continente.

Le riserve divennero dei veri e propri lager in cui venivano date coperte infette da vaiolo e le donne venivano sterilizzate “per affrettare la risoluzione della questione indiana”. Così scomparvero i popoli custodi della saggezza americana, delle grandi praterie, degli altopiani, dei ghiacci e del deserto, vittime dell’immigrazione e, oggi, dei vuoti di memoria dei media di regime.

 

Los Angeles abbatte la statua di Cristoforo Colombo: “Responsabile di genocidio” …Ok, siamo tutti d’accordo, ma ora cosa pensate di fare con il monte Rushmore? E qui parliamo di una nazione che nasce sul del genocidio di 100 milioni di nativi Americani…!ultima modifica: 2018-11-15T22:54:59+01:00da eles-1966
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