Diceva Francesco Guccini solo qualche mese fa: “Dopo il coronavirus non saremo migliori, dimentichiamo sempre le tragedie”… Guardiamoci intorno: aveva ragione!

 

Francesco Guccini

 

 

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Francesco Guccini: “Dopo il coronavirus non saremo migliori, dimentichiamo sempre le tragedie”

Il cantautore prossimo a festeggiare gli 80 anni, ormai ritiratosi dalla scena musicale per fare lo scrittore (tanto che non suona neppure più la chitarra), nel raccontare la sua vita ai tempi del lockdown da coronavirus guardava al futuro con disillusione: “È nella natura umana il dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre”.

Non saremo migliori dopo la pandemia. È il parere, disilluso e tutt’altro che banale, di Francesco Guccini, che racconta la sua vita ai tempi del coronavirus in un’intervista radiofonica ad “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio1. E non sembra sperare molto in un futuro post-emergenza che, come alcuni ritengono, potrebbe trasformarci in persone più buone.

No, non ci credo. Anche dopo l’11 settembre si diceva che sarebbe cambiato tutto ma non è cambiato nulla. Se è la storia che non insegna o gli uomini che non imparano? Tutte e due le cose. Temo proprio che non impareremo, sono abbastanza cinico da questo punto di vista. È nella natura umana il dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre.

Un commento più pessimista rispetto a quello enunciato a Propaganda Live qualche settimana fa, per il cantautore emiliano di Pavana, che sta trascorrendo con serenità questi mesi di isolamento forzato: “Cosa faccio? Quello che facevo prima, più o meno. Mi muovo poco, ascolto audiolibri, scrivo e guardo un po’ la tv”. Curiosamente, la musica non fa più parte della sua vita: “No, non la ascolto da anni, niente. Non suono neanche più la chitarra, credo di non esserne più capace, ammesso che lo fossi stato. Quale sarà la prima cosa che farò quando l’emergenza Coronavirus sarà terminata? Sicuramente andrò al ristorante con qualche amico”.

Peccato per chi aveva sperato di sentirlo suonare “La locomotiva” o “Dio è morto” in diretta sui social come fanno molti colleghi in quei giorni.

 

Detto questo, guardiamoci intorno… Sono passati solo pochi giorni dalla fine del lockdown e la gente non è migliorata affatto. Tutto come prima, come se nulla fosse successo!

Diceva Francesco Guccini solo qualche mese fa: “Dopo il coronavirus non saremo migliori, dimentichiamo sempre le tragedie”… Guardiamoci intorno: aveva ragione!ultima modifica: 2020-04-14T22:15:03+02:00da eles-1966
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