Ancora un titolo folle: “Omicidio suicidio. Trovati a terra, lui riverso su di lei, come se volesse proteggerla dopo averle tolto la vita” È solo violenza. È Orrore. È femminicidio. Lui è un assassino, non un romantico innamorato, UN ASSASSINO. Ed è umiliante anche solo doverlo ripetere ancora!

 

femminicidio

 

 

.

 

seguiteci sulla pagina Facebook: Zapping

 

 

.

 

Ancora un titolo folle: “Omicidio suicidio. Trovati a terra, lui riverso su di lei, come se volesse proteggerla dopo averle tolto la vita” È solo violenza. È Orrore. È femminicidio. Lui è un assassino, non un romantico innamorato, UN ASSASSINO. Ed è umiliante anche solo doverlo ripetere ancora!

Anna aveva 32 anni, era un’architetta. Il litigio, le richieste di aiuto, i fendenti. I carabinieri scoprono la tragedia nella notte, avvertiti da una vicina. L’hanno trovata morta ammazzata a coltellate in casa, riversa in una pozza di sangue insieme al marito, che l’ha uccisa e si è suicidato dopo aver scoperto che lei lo voleva lasciare.

Ma, per qualcuno, è “come se lui volesse PROTEGGERLA dopo averle tolto la vita.”

Proteggerla!

Non siamo negli anni ‘20 del Novecento ma nel 2020, sulla bacheca di un giornale “progressista”.
Siamo nell’Italia che si scandalizza se un uomo si esibisce a Sanremo vestito da donna, ma non batte ciglio per titoli del genere.

Ora è più chiaro di cosa parliamo quando parliamo di “mascolinità tossica” e di quanto sia lunga, lunghissima, infinita, la strada per una parità e una decenza di genere?

Un uomo che accoltella una donna non la sta “proteggendo”.
Non “l’amava troppo”.

Nella battaglia culturale contro la violenza sulle donne il linguaggio è l’arma più potente di cui disponiamo, o impariamo ad usarla o abbiamo già perso.
Non sono “raptus”, non sono “gesti folli” per “troppo amore” o per “amore non corrisposto”. Non ci sono “giganti buoni”, non c’è “passione” e non c’è “protezione”.
È solo violenza. È Orrore.
È femminicidio.
È un assassino. È un femminicida.
Ed è umiliante anche solo doverlo ripetere.

Italia, anno Domini 2020

 

 

 

 

 

Ancora un titolo folle: “Omicidio suicidio. Trovati a terra, lui riverso su di lei, come se volesse proteggerla dopo averle tolto la vita” È solo violenza. È Orrore. È femminicidio. Lui è un assassino, non un romantico innamorato, UN ASSASSINO. Ed è umiliante anche solo doverlo ripetere ancora!ultima modifica: 2020-02-08T10:11:02+01:00da eles-1966
Reposta per primo quest’articolo