Come la canapa può salvare le api, l’ecosistema, l’ambiente ed il futuro del pianeta

 

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Come la canapa può salvare le api, l’ecosistema, l’ambiente ed il futuro del pianeta

Da tempo si cercano soluzioni contro il cosiddetto “Armageddon” degli insetti in corso, ossia l’enorme perdita di insetti, indispensabili per il nostro ecosistema, come le api, per le quali i campi di canapa rappresentano una salvezza.

A rivelarlo, ad esempio, una ricerca scientifica condotta dalla Cornell University e pubblicata su Environmental Entomology.

L’importanza dei campi di canapa per le api

Dallo studio è emerso che le api frequentano sempre più spesso le alte piantagioni di canapa di 11 diversi Stati degli USA in cui la coltivazione di piante di canapa è stata legalizzata anche a scopo ricreativo.

I pollini di queste piante, stando ai ricercatori, forniscono alle api una sorta di sollievo dopo la continua perdita di habitat legata all’uso agricolo e agli insetticidi.

Alle api piacerebbe moltissimo la canapa sativa che, stando allo studio, ha attratto e aiutato 16 diverse specie col suo polline che avrebbe compensato la carenza floreale delle zone agricole sin da fine estate.

Secondo i biologi, le piante di canapa costituiscono preziose risorse nutrizionali per le comunità di insetti, tanto che i coltivatori, i gestori del territorio e i responsabili politici dovrebbero sostenere le comunità di api, tenendo conto dell’attrattiva di tali piante per questi insetti, nello sviluppo di strategie di gestione degli infestanti.

I campi di canapa in Italia e la loro importanza

In Italia i campi di canapa sono aumentati del 1000% in soli 5 anni, in uno studio condotto tenendo in considerazione l’arco temporale che va dal 2013 al 2018, passando da 400 a quasi 4000, con centinaia di aziende agricole che hanno avviato la coltivazione di tale pianta, sparse per la Penisola, dalla Puglia, al Piemonte, dal Veneto alla Basilicata, come anche Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna.

Si parla di “new canapa economy“, in quanto da essa si ricavano:

  • oli usati per la cosmetica
  • resina e tessuti naturali per l’abbigliamento e per l’arredamento
  • eco-mattonidalle ottime capacità isolanti e anti-umidità
  • bio-plastiche, molto più resistenti del polipropilene, eliminando rischi per la salute e connessi allo smaltimento del materiale

sino all’uso alimentare della canapa, i cui semi contengono proteine comprendenti tutti gli amminoacidi essenziali, in proporzione ottimale e facilmente digeribile.

L’importanza della coltivazione di canapa, stando a quanto riferito da Asso Canapa, Coordinamento nazionale per la canapa in Italia, è davvero forte in quanto essa rappresenta una risorsa in grado di fornire un aiuto efficace alla difesa dell’ambiente:

  • contrastando l’inquinamento
  • difendendo la biodiversità
  • migliorando la qualità dei terreniin cui viene piantata

Miele di fiori di cannabis? I campi di canapa inoltre contrastano l’inquinamento, difendono la biodiversità e migliorano la qualità dei terreni

La regolamentazione della coltivazione di canapa in Italia

Non ci si può improvvisare coltivatori di canapa ma occorre:

  • seminare una varietà di canapa iscritta nel Catalogo Europeo delle sementi
  • avere la fattura di acquisto del seme e il cartellino che ne attesti la certificazione (rilasciato dall’Istituto Pubblico incaricato dallo Stato in cui il seme è stato prodotto)
  • comunicare alla più vicina stazione delle Forze dell’Ordine la propria attività.

E’ possibile richiedere finanziamenti, contributi a fondo perduto e agevolazioni pubbliche per avviare la coltivazione di canapa.

Fatte queste doverose premesse, della pianta non si butta via nulla:

  • fiori e foglie, la cui percentuale diTHC non può superare lo 0,2%, sono utilizzate per produrre birre e caramelle
  • gli oli essenziali sono presenti in molti profumi in commercio
  • il seme è utilizzato nell’alimentazione
  • dalla spremitura del seme decorticato si ottiene un olio per realizzare cosmetici, detergenti per il corpo, detersivi, lubrificanti e combustibili
  • le fibre, impiegate anticamente nella tessitura di vele per le imbarcazioni, oggi sono molto richieste nelle industrie tessili (per produrre capi d’abbigliamento e imbottiture di materassi), edili, ma anche pannolini, pannelli isolanti, mangimi per ruminanti, lettiere per cavalli.

Canapa terapeutica: l’uso terapeutico della cannabis è in forte crescita in Italia e, stando alla Coldiretti, potrebbe garantire 10 mila posti di lavoro

L’uso terapeutico della cannabis

Discorso a parte merita l’uso terapeutico della cannabis.

In Italia è in crescita la domanda di prodotti terapeutici a base di cannabis, soddisfatta al momento soprattutto dalle importazioni, nonostante il decreto del Ministero della Salute datato 11 novembre 2019 permetta allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unico autorizzato alla coltivazione a tale scopo, di produrre fino a 500 kg di infiorescenze di cannabis a partire dal 2020, a fronte dei 350 kg consentiti nel 2019.

Secondo Coldiretti in Italia coltivazione, trasformazione e commercio per soddisfare i bisogni dei pazienti, potrebbe garantire un reddito di 1,4 miliardi di euro e almeno 10 mila posti di lavoro, dai campi ai flaconi.

Ma quali sono le patologie che traggono beneficio dall’uso terapeutico della cannabis? Eccone alcune:

  • lesioni del midollo spinale
  • fibromialgia
  • nausea e vomito dovuti a chemio, radioteapia e terapia da HIV
  • anoressia e mancanza d’appetito legato a malattie oncologiche
  • neurodegenerazioni acute (ischemia cerebrale e traumi cranici)
  • neurodegenerazioni croniche (sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson, malattia di Huntington,sclerosi laterale amiotrofica)
  • epilessia
  • psoriasi
  • melanoma
  • patologie metaboliche (es. diabete tipo 1 e 2)
  • patologie gastrointestinali (es. ulcere gastriche, contrazioni dei muscoli lisci intestinali)
  • osteoporosi
  • insonnia

 

 

 

 

Come la canapa può salvare le api, l’ecosistema, l’ambiente ed il futuro del pianetaultima modifica: 2020-01-28T22:25:43+01:00da eles-1966
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