“Per Elisa” – Un breve, forte articolo del giornalista Luca Bottura: “Chiedo scusa a Elisa Pomarelli per come gli uomini l’hanno trattata da viva e per come i miei colleghi la stanno trattando da morta”.

 

Elisa Pomarelli

 

 

 

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“Per Elisa” – Un breve, forte articolo del giornalista Luca Bottura: “Chiedo scusa a Elisa Pomarelli per come gli uomini l’hanno trattata da viva e per come i miei colleghi la stanno trattando da morta”.

Elisa Pomarelli è stata uccisa da Massimo Sebastiani perché lo rifiutava. Nella ricostruzione dei giornali italiani, quasi tutti, si spreca la parola “amore”, si sottolinea ossessivamente che cercava di governarne gli impeti senza ferirlo, quasi se la fosse cercata, la si chiama quasi sempre solo per nome – le donne non hanno diritto a generalità complete sul lavoro, figurarsi se vittime di femminicidio – col vertice assoluto di un quotidiano nazionale che ha definito  l’omicida un gigante buono. Se a uccidere è uno straniero, si deduce quasi subito che fa parte della sua cultura. Se è uno dei “nostri”, ecco che concediamo l’incapacità di intendere e volere senza aspettare i giudici, e deduciamo fosse un bravo tizio dal fatto che salutava sempre. Capitò anche a Luca Traini, quello che faceva tirassegno sui neri a Macerata, da molti considerato un tipo perbene solo un po’  esasperato. L’occasione mi è grata per chiedere scusa a Elisa Pomarelli per come gli uomini l’hanno trattata da viva e per come i miei colleghi la stanno trattando da morta.

Luca Bottura

 

“Per Elisa” – Un breve, forte articolo del giornalista Luca Bottura: “Chiedo scusa a Elisa Pomarelli per come gli uomini l’hanno trattata da viva e per come i miei colleghi la stanno trattando da morta”.ultima modifica: 2019-09-18T23:10:08+02:00da eles-1966
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