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Quando Camilleri ammoniva: “il fascismo può tornare, va fermato in tempo”
Lo scrittore, scomparso di recente, in un’intervista a Carta Bianca diceva: La strategia della paura fa il suo effetto, ogni giorno, il momento è molto pericoloso
Andrea Camilleri – Lo scrittore siciliano, recentemente scomparso, fino all’ultimo è stato un accanito nemico del fascismo di ritorno e per questo inviso ai sovranisti vicini alle posizioni dell’ormai ex ministro Salvini. Lo ricordiamo con questa intervista che ha rilasciato a Carta Bianca, qualche mese prima del malore che lo ha colto.
Parole chiare e importanti. Parole che arrivano al momento giusto, proprio mentre c’è un rigurgito di fascismo e alla vigilia della manifestazione nazionale antifascista.
Camilleri, intervistato a Carta Bianca, è andato dritto al problema: “”Ragazzi che interrompono una riunione di gente che sta lavorando per l’accoglienza. Non è una ragazzata, ma un atto di prepotenza fascista. Il Fascismo va fermato a tempo. Il Fascismo è un vacillo mutante, può tornare. La strategia della paura fa il suo effetto, ogni giorno, il momento è molto pericoloso. C’è una voglia di fascismo in tutta Europa e bisogna stare molto attenti”
Ha aggiunto Camilleri: “La cosa che mi preoccupa più di tutto oggi è la perdita della speranza. La gente rassegnata al non lavoro, mi sento veramente in colpa per questo. Per chi ha creduto nella politica è un grosso fallimento”.