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Rispedirlo in Libia? Ma veramente pensate che l’Europa va protetta da questo bambino ferito?

 

 

 

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Rispedirlo in Libia? Ma veramente pensate che l’Europa va protetta da questo bambino ferito?

Rispedirlo in Libia? L’Europa va protetta da questo bambino ferito?

Gorden Isler, uno dei responsabili della nave Alan Kurdi, della ong Sea Eye, si è rivolto al ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

 

Lo dobbiamo rimandare nelle mani di chi gli ha sparato?
“Queste sono le persone da cui l’Italia deve essere protetta. Si chiama Djokovic, come un giocatore di tennis europeo. In Libia, ha subito una ferita da arma da fuoco. Dovremmo riportarlo li’? Lo stiamo portando a Malta ora”.

Lo ha scritto Gorden Isler, uno dei responsabili della nave Alan Kurdi, della ong Sea Eye, rivolgendosi al ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Ma, purtroppo, il problema non è Matteo Salvini. Il problema siamo noi… Almeno il 40% di noi che si eccita ai deliri tipo “È finita la pacchia” o “Aiutiamoli a casa loro” o “La Libia è porto sicuro”…

Per torturare e ammazzare la Gente ci vogliono comunque i coglioni. Non avere i coglioni, ma sostenere chi ammazza e tortura la gente comodamente dal divano di casa, per chissà quale misero tornaconto o solo per crudele razzismo, e veramente da vermi. Vermi ancora più squallidi di quelli che uccidono materialmente!

 

Rispedirlo in Libia? Ma veramente pensate che l’Europa va protetta da questo bambino ferito?ultima modifica: 2019-08-02T23:31:47+02:00da
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