Quello che nessuno Vi dice – Sanità: In dieci anni tagliati 37 miliardi di euro…! Ed ora qualcuno si meraviglia che 5 milioni di Italiani rinunciano alle cure mediche perché non se ne possono permettere le spese… Questi sono crimini contro l’umanità!

 

 

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Quello che nessuno Vi dice – Sanità: In dieci anni tagliati 37 miliardi di euro…! Ed ora qualcuno si meraviglia che 5 milioni di Italiani rinunciano alle cure mediche perché non se ne possono permettere le spese… Questi sono crimini contro l’umanità!

Avete capito bene. 37 miliardi di euro tagliati alla Sanità! Per farvi capire, nello stesso periodo per le spese militari sono stati aumentati i fondi del 21% (un aumento di circa 5 miliardi)…

Poi ci meravigliamo se leggiamo:

Salute. Federcontribuenti, è allarme sociale, 5mln di italiani rinunciano alle cure

Sebbene una serie di servizi di base siano gratuiti, le spese a carico dei pazienti sono eccessivamente elevate (23% del totale, rispetto ad una media UE del 15%). E così 5 milioni di Italiani sono costretti a rinunciare alle cure mediche…

Da Il Fatto Quotidiano:

L’allarme nel IV rapporto della fondazione Gimbe: dal 2009 ad oggi il fabbisogno è cresciuto di 8,8 miliardi, ma i governi hanno scelto di anno in anno di definanziare a vantaggio di altre misure. Gli sprechi pesano per 21,5 miliardi l’anno – frodi e sovrapprezzi contano per un terzo – mentre si espande, spesso raddoppiando servizi già erogati, il ruolo del privato. La ministra Giulia Grillo alla presentazione: “Rivendico risultati su payback e fondo sanitario. Perché Sanità funzioni serve stop ai balletti di cifre”

Pubblico, equo e universalistico. Un vanto da sempre. Mai come adesso però la sopravvivenza del Servizio sanitario nazionale, la più grande e importante struttura del nostro Paese, potrebbe essere compromessa nel lungo termine. Non perché il sistema pubblico da solo non ce la può più fare. Ma perché la politica negli ultimi anni lo ha saccheggiato per coprire buchi di bilancio e finanziare sussidi individuali: bonus 80 euro, reddito di cittadinanza e quota 100. È questo il quadro secondo il quarto rapporto della Fondazione Gimbe (ente no-profit di ricerca in campo sanitario) sulla sostenibilità del Ssn. Dal 2010 al 2019, ha calcolato l’ente, sono stati sottratti circa 37 miliardi di euro alla sanità pubblica italiana. A fronte di una crescita del fabbisogno nazionale di 8,8 miliardi.

“È da dieci anni che i governi non hanno il coraggio di mettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica – dichiara lapidario il presidente Nino Cartabellotta – né i cittadini, azionisti di maggioranza del Servizio sanitario nazionale, sono mai scesi in piazza per rivendicare la tutela della sanità pubblica e costringere la politica a tirarla fuori dal dimenticatoio”. Il ministro della Salute Giulia Grillo, intervenuta alla presentazione del Rapporto al Senato, ha ripetuto che si dimetterà se non verrà mantenuto il livello di finanziamento inserito nel Def. “Il Ssn – ha dichiarato Grillo – non si difende solo a parole. Servono investimenti, anche sul personale. Oggi gli stipendi dei nostri medici sono poco attrattivi”. La ministra, il cui nome è al centro delle attenzioni in caso di rimpasto dell’esecutivo, ha rivendicato apertamente il suo operato. “Rivendico il fatto che l’intesa sul riparto del Fondo sanitario non ha visto sottrarre un euro dal finanziamento previsto dalla Legge di bilancio. È un risultato non di gioia, ma segno di determinazione. Anche sul payback rivendico il risultato ottenuto dopo anni di balletti, abbiamo fatto arrivare alle casse delle regioni 2,4 miliardi di euro. Una parte di queste somme si sta discutendo di stanziarle su obiettivi di salute nazionale”.

Quello che nessuno Vi dice – Sanità: In dieci anni tagliati 37 miliardi di euro…! Ed ora qualcuno si meraviglia che 5 milioni di Italiani rinunciano alle cure mediche perché non se ne possono permettere le spese… Questi sono crimini contro l’umanità!ultima modifica: 2019-07-27T23:01:06+02:00da eles-1966
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