22 luglio – “Non agli omosessuali è destinato l’inferno, ma a chi li emargina, li insulta, li deride, li spinge alla disperazione e al suicidio”. In memoria di Don Marco Bisceglia, il sacerdote che fondò l’Arcigay

 

Don Marco Bisceglia

 

.

 

seguiteci sulla pagina Facebook: Zapping

 

.

.

 

22 luglio – “Non agli omosessuali è destinato l’inferno, ma a chi li emargina, li insulta, li deride, li spinge alla disperazione e al suicidio”. In memoria di Don Marco Bisceglia, il sacerdote che fondò l’Arcigay

Il 22 luglio 2001 ci lasciava Don Marco Bisceglia…

 

Da che parte stare? Da parte dell’istituzione e della fede alla quale hai dedicato la vita, o da quella della coscienza, del senso della giustizia, degli ideali? Don Marco Bisceglia si sarà posto questa domanda durante tutto il corso della sua vita.
Don Marco era un sacerdote omosessuale. Nato a Lavello, in provincia di Potenza, era cresciuto nell’insofferenza di quell’atteggiamento di emarginazione riservato agli omosessuali.
Avrebbe potuto rifugiarsi nella sua posizione, facendo finta di nulla.
E invece no: Don Marco fu sempre in prima linea contro le ingiustizie, per il divorzio, per il diritto all’aborto e – appunto – per la difesa dei diritti delle coppie omosessuali. Non ci volle molto tempo prima di attirare verso di sé le antipatie della Democrazia Cristiana e delle alte sfere della Chiesa Cattolica. Il colpo di grazia arrivò nel 1975: due giornalisti del settimanale di destra ‘Il Borghese’ si rivolsero al sacerdote, fingendosi omosessuali e chiedendogli di benedire la loro unione. Affermarono infatti di “aver indossato i panni francamente ripugnanti di due omosessuali” per incastrare Don Marco, che venne infatti sospeso a divinis.
La rottura con la Chiesa non lo scoraggiò. Nel 1980 Giarre, in Sicilia, venne scossa dall’omicidio brutale di due omosessuali. Nessuno sentì, vide o seppe nulla. Sull’onda dell’emozione suscitata dall’episodio riuscì quindi a convincere l’ARCI di Palermo ad aprire un circolo omosessuale. Impresa non facile dato che, se la Democrazia Cristiana non era sicuramente vicina agli interessi degli omosessuali, il PCI e la sinistra dell’epoca non si mostrarono molto più tolleranti. L’apertura del circolo ARCI segnò nei fatti la nascita di Arcigay.
Malato di AIDS, negli ultimi anni di vita si riavvicinò alla Chiesa Cattolica fino alla morte, sopraggiunta nel 2001. Lasciò, come eredità il fatto di essere riuscito a dar voce ai cattolici progressisti ed ai diritti degli omosessuali in un tempo nel quale persino pronunciare tale parola era visto con sospetto se non proprio con ribrezzo.

Cannibali e Re
Cronache Ribelli

tratto da: https://www.facebook.com/cannibaliere/photos/a.989651244486682/2098015876983541/?type=3&theater

 

22 luglio – “Non agli omosessuali è destinato l’inferno, ma a chi li emargina, li insulta, li deride, li spinge alla disperazione e al suicidio”. In memoria di Don Marco Bisceglia, il sacerdote che fondò l’Arcigayultima modifica: 2019-07-21T12:08:45+02:00da eles-1966
Reposta per primo quest’articolo