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La storia dimenticata della strage di Gruaro: 250 bambini usati come cavie per un vaccino voluto dal regime fascista. 28 morirono! Un’altra delle cose buone fatte da Mussolini che in pochi ricordano.
LA STORIA DIMENTICATA DELLA STRAGE DI GRUARO, QUANDO IL FASCISMO PROVÒ AD INSABBIARE LA MORTE DI 28 BAMBINI UTILIZZATI COME CAVIE
Non avevano scelta. Non c’era alcuna possibilità di negoziare, ritardare, decidere. Ai prelati venne ‘chiesto’ di convincere la popolazione ad accettare – con le buone – l’esperimento. Il parere contrario del medico del paese non contò nulla. Il test sarebbe stato a Gruaro, vicino Venezia. Pare che tra i motivi che portarono alla scelta di questo paesino vi fu il fatto che fosse uno dei più poveri dell’intero Veneto. A Gruaro, oltre 250 bambini avrebbero fatto da cavia per un vaccino sperimentale contro la difterite ideato dal glorioso regime fascista. Che era, appunto, glorioso, ma forse a volte un po’ approssimativo. Così come, alcuni anni dopo, decise in maniera forse approssimativa di prendere parte ad una guerra già vinta. Così come fu quantomeno approssimativa la preparazione di questo test. E così, uno dei contenitori del siero non venne bollito in maniera appropriata. Risultato: il batterio venne iniettato ancora attivo ai bambini di Gruaro.
I risultati non tardarono ad arrivare. Un bambino di tre anni iniziò ad avere problemi agli arti inferiori. Ben presto i casi di paralisi divennero sempre più frequenti tra i bambini che il regime aveva utilizzato come vere e proprie cavie.
Alla fine, 28 bambini morirono in seguito all’esperimento. Decine di altri subirono menomazioni più o meno gravi, inclusi casi di paralisi permanente.
Quando le autorità fasciste si resero conto dell’accaduto, si mobilitarono immediatamente. Ovviamente con lo scopo di insabbiare rapidamente quanto accaduto nel paesino veneto, non certo per supportare le famiglie colpite da questa tragedia. Gli agenti del regime si affrettarono quindi a ritirare le dosi del vaccino rimaste inutilizzate, provando a colmare il dolore di decine di famiglie con 7000 lire a testa. Nel frattempo, i colpevoli non verranno mai condannati, e la strage verrà dimenticata fino ai tempi recenti, quando diversi giornalisti locali iniziarono a mobilitarsi affinché si ricordasse questo ennesimo atto di un regime che aveva a cuore molte cose, ma non certo la salute ed il benessere della gente comune.
Concludendo la triste storia della strage di Gruaro, occorre fare una precisazione importante. Come abbiamo spesso fatto su questa pagina, il post parla di un regime, quello fascista, che è nato e si è retto sull’oppressione delle classi inferiori, alternando violenza, repressione e spesso e volentieri – come in questo caso – incompetenza. Un atteggiamento ben lontano dalla propaganda insensata di alcuni movimenti in tempi recenti.
Lungi da noi, quindi, interpretare quanto scritto sopra come un’accusa ai vaccini o alla necessità delle campagne di vaccinazione, come hanno fatto altri, negli ultimi anni, commentando quanto avvenuto a Gruaro.
fonte: https://www.facebook.com/cannibaliere/photos/a.989651244486682/2205429986242129/?type=3&theater