La Svizzera mette al bando il clorpirifos, il pesticida nemico del cervello dei bambini, autorizzato solo sulla base di dati poi risultati manipolati. L’Unione Europea, invece, sta ancora pensando cosa fare mentre i nostri figli rischiano e le multinazionali ringraziano…!

 

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La Svizzera mette al bando il clorpirifos, il pesticida nemico del cervello dei bambini, autorizzato solo sulla base di dati poi risultati manipolati. L’Unione Europea, invece, sta ancora pensando cosa fare mentre i nostri figli rischiano e le multinazionali ringraziano…!

L’Ufficio federale svizzero dell’agricoltura ha revocato l’autorizzazione di 12 pesticidi a base di clorpirifos e clorpirifos-metile: nove sono immediatamente fuori dal commercio mentre altre tre sostanze possono essere vendute per altri 12 mesi. Le società interessate hanno 30 giorni per presentare ricorso al Tribunale amministrativo federale. Il bando si deve al Wwf e Greenpeace che hanno promosso la campagna per il divieto.

Immessi sul mercato negli anni ’60, i clorpirifos e il clorpirifos-metile sono tra i trattamenti più utilizzati. Erano usati sulle colture di patate, verdure, bacche e uva. Questi prodotti possono danneggiare il cervello di embrioni, bambini piccoli e sono molto tossici per insetti, uccelli e animali acquatici. 

 

Il clorpirifos autorizzato sulla base di dati manipolati: ecco i veri effetti sul cervello

Negli anni Novanta lo studio sulla neurotossicità del clorpirifos, uno dei pesticidi più usati al mondo, condotto sui topi negli Usa dal colosso dell’agrofarma Dow (oggi DowDuPontconteneva degli errori che hanno portato a ritenere questo fitofarmaco poco dannoso per l’uomo. E quindi ad otternere le autorizzazioni all’uso da parte delle autorità di controllo americane ed europee. 

La rivelazione è contenuta in un nuovo studio sugli effetti neurotossici del clorpirifos e clorpirifos metile pubblicato venerdi 16 novembre sull’eminente Environmental Health (qui l’abstract della ricerca) in cui gli autori scrivono: “Le nostre osservazioni suggeriscono che le conclusioni nelle relazioni di provapresentate dal produttore possono essere fuorviantiQuesta discrepanza influisce sulla capacità delleautorità di regolamentazione di eseguire una valutazione valida e sicura di questi pesticidi. La differenza tra i dati di partenza e le conclusioni nei rapporti di prova indica una potenziale esistenza di pregiudiziche richiederebbero un’attenzione normativa e una possibile soluzione”. Un invito alle autorità di controllo – Ue, Echa ed Efsa – di ragionare con molta attenzione sull’opportunità di continuare ad autorizzare il clorpirifos o almeno a consentirne l’uso senza alcuna restrizione. 

“La Ue non rinnovi la licenza al clorpirifos”

L’Europa deve decidere se rinnovare licenza d’uso del pesticida oppure se negarla o limitarla. In Francia l’Health and Environment Alliance (Heal), Générations Futures e la filiale tedesca della Pesticides Action Network hanno lanciato una petizione per chiedere all’Unione europea di non rinnovare l’autorizzazione. Negli Usa ad agosto scorso la Corte di appello di San Francisco ordinare all’Epa, Agenzia per la protezione ambientale di vietare il clorpirifos, e sulla base di evidenze che l’insetticida possa danneggiare il cervello e il sistema nervoso  dei bambini aveva già portato l’Epa a vietare l’uso domestico di clorpirifos nel 2000.

Considerata solo la media degli effetti sul cervello

I ricercatori che hanno lavorato allo studio pubblicato sull’Environmental Health hanno messo in evidenza, come racconta Le Monde: “Per valutare l’effetto del clorpirifos sul cervello dei ratti in gestazione, l’azienda ha calcolato la media dell’effetto prodotto su tutte le regioni del cervelloanalizzate, correlate all’effetto sul peso del cervelloUn vero gioco di prestigioso: considerare solo l’effetto medio ha la conseguenza di mascherare l’impatto su specifiche regioni del cervello”. Non solo. I ricercatori hanno notato anche che a tutte le dosi di esposizione, il cervelletto degli animali perdevanotevolmente di spessore. Dati che sicuramente indicano che il clorpirifos è sicuramente tutt’altro che poco dannoso per l’uomo. L’ultima parola ora tocca alla Ue.

 

 

fonti:

https://ilsalvagente.it/2019/06/15/la-svizzera-mette-al-bando-il-pesticida-nemico-del-cervello-dei-bambini/60036/

https://ilsalvagente.it/2018/11/18/il-clorpirifos-autorizzato-sulla-base-di-dati-manipolati-ecco-i-veri-effetti-sul-cervello/43318/

La Svizzera mette al bando il clorpirifos, il pesticida nemico del cervello dei bambini, autorizzato solo sulla base di dati poi risultati manipolati. L’Unione Europea, invece, sta ancora pensando cosa fare mentre i nostri figli rischiano e le multinazionali ringraziano…!ultima modifica: 2019-06-15T18:57:40+02:00da eles-1966
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