5G – Bruxelles, doveva essere la prima città in Belgio a sperimentarlo. Ma il loro Ministro dell’ambiente blocca tutto: “I cittadini di Bruxelles non sono cavie, non posso vendere la loro salute a prezzo di mercato” …E in Italia? Possiamo fare da cavia? Possiamo crepare?

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5G – Bruxelles, doveva essere la prima città in Belgio a sperimentarlo. Ma il loro Ministro dell’ambiente blocca tutto: “I cittadini di Bruxelles non sono cavie, non posso vendere la loro salute a prezzo di mercato” …E in Italia? Possiamo fare da cavia? Possiamo crepare?

 

Da Il Fatto Quotidiano:

5G, Bruxelles blocca la sperimentazione. Ministra dell’ambiente: ‘I cittadini non sono cavie, servono standard di sicurezza’

La ministra regionale Céline Fremault ha deciso di bloccare la tecnologia nella capitale, che doveva essere la prima città belga a introdurla. “Non posso vendere la loro salute”, dice, spiegando che è l’unico tema sul quale finora sono state chieste “tante opinioni sugli standard di emissione”

Doveva essere la città apripista in Belgio per il 5G, e invece Bruxelles è diventata la prima a bloccare la più avanzata tecnologia per l’Internet ultraveloce. A deciderlo è stata Céline Fremault, ministro dell’Ambiente della regione di Bruxelles. “Sto lavorando al dossier da luglio, tenendo in considerazione una serie di indicatori sanitari essenziali – ha detto – ma oggi mi è chiaro che per me è impensabile consentire l’arrivo di questa tecnologia se non posso garantire il rispetto degli standard che proteggono i cittadini, con o senza 5G. I cittadini di Bruxellesnon sono cavie, non posso vendere la loro salute a prezzo di mercato”.

La decisione della ministra, ha spiegato lei stessa, è legata al fatto che al momento è impossibile, come scrive L’Echo – valutare le emissioni delle antenne che utilizzano questa tecnologia vista “la mancanza di informazionitecniche. Le conclusioni di Fremault sono basate sul lavoro – tra gli altri – di una commissione di esperti, del Consiglio economico e sociale (CESRBC), del governo della Federazione Vallonia-Bruxelles, del Consiglio di Stato, e del parere del Consiglio dell’ambiente (CERBC). E quello del 5G, ha specificato la ministra, è l’unico tema sul quale finora sono state chieste “tante opinioni sugli standard di emissione”. Una posizione che ha ribadito anche sul suo account Facebook: “L’ arrivo del 5G a Bruxelles è auspicabile perché permetterà progressi enormi in termini di salute (operazioni a distanza, mobilità, traduzioni simultanee, ecc). Ma prima di avanzare nell’iter legislativo per consentirne l’implementazione, voglio la garanzia tecnica che le antenne 5G non superino gli standard di emissione che propongo per proteggere la nostra salute. Al momento non è così”.

 

E in Italia?

Sembra che nessuno ci difenda. Tutti entusiasti di questo 5G, che sicuramente porterà tanti soldi alle multinazionali, ma potrebbe portare anche tanti morti tra la gente…

Vi consigliamo di leggere:

L’appello della scienziata Fiorella Belpoggi del Fiorella Belpoggi, Ente scientifico indipendente tra i più autorevoli al mondo per ricerca sul cancro: “Il 5G è inesplorato, fatecene studiare gli effetti!”

Siamo alla follia pura: “5G pericoloso per umanità e ambiente!” – Lo dice e lo mette nero su bianco l’Europa, ma solo dopo averlo imposto e finanziato! …Forse hanno capito che in breve il rischio potrà diventare ingestibile…?

 

5G – Bruxelles, doveva essere la prima città in Belgio a sperimentarlo. Ma il loro Ministro dell’ambiente blocca tutto: “I cittadini di Bruxelles non sono cavie, non posso vendere la loro salute a prezzo di mercato” …E in Italia? Possiamo fare da cavia? Possiamo crepare?ultima modifica: 2019-04-05T22:39:28+02:00da eles-1966
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