Era il 23 marzo del 1989, esattamente 30 anni fa – Due scienziati annunciarono la scoperta della FUSIONE FREDDA: enormi quantità energia pulita e a costo zero. La fine delle lobby del Petrolio e dei combustibili fossili? Non sia mai detto! …E infatti sono passati 30 anni ma…

 23 marzo

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Era il 23 marzo del 1989, esattamente 30 anni fa – Due scienziati annunciarono la scoperta della FUSIONE FREDDA: enormi quantità energia pulita e a costo zero. La fine delle lobby del Petrolio e dei combustibili fossili? Non sia mai detto! …E infatti sono passati 30 anni ma…

 

Il 23 marzo 1989 in una sala conferenze di Salt Lake City (Utah), ci l’annuncio da parte di i Martin Fleischmann e Stanley e Pons di essere riusciti nell’impresa di produrre energia attraverso processi nucleari a basse temperature, in pratica erano riusciti a ricreare in laboratorio le reazioni nucleari che alimentano il Sole, ma a temperature decisamente più basse. Nel Sole infatti gli atomi di idrogeno si fondono insieme a temperature di milioni di gradi. Un processo, la fusione, in grado di portare alla formazione di nuovi elementi con la liberazione di enormi quantità di energia. Fleischmann e Pons sostenevano di essere riusciti a riprodurre un sole in miniatura con una cella elettrolitica, ovvero un contenitore di vetro pieno di acqua pesante (vale a dire con l’isotopo deuterio al posto dell’atomo di idrogeno) in cui erano immersi due elettrodi. Facendo passare della corrente attraverso la cella, l’acqua si scomponeva nei suoi costituenti, fornendo energia elettrica in modo costante.

Questa scoperta era in grado di risolvere i problemi legati all’utilizzo dei combustibili fossili, vista la possibilità di produrre energia a basso costo, senza rilasciare anidride carbonica e senza rischi per l’ambiente, e mettere fine anche ai disastri nucleari.

Dopo la notizia, lo scoop iniziale, tutti hanno iniziato a screditare i due scienziati, il mondo della scienza e non solo, ha addirittura etichettato il loro progetto come una bufala, i giornali scientifici si sono uniti nel comunicare che questo processo non era in realtà possibile. Così i due scienziati sono stati messi da parte, allontanati e messi a lavorare ai margini.

Bisogna però riflettere sul perché. Anche la canapa ha subito un processo mediatico negli anni 50 per favorire i fossili e la dipendenza dall’autorità, non dimentichiamo questo particolare, una pianta dai mille usi è stata messa al bando per uno degli usi più ridicoli, per il bene e il profitto di pochi.

Pensiamo un attimo alle conseguenze economiche e sociali che una scoperta come questa, se replicabile, avrebbe sul sistema mondo. Milioni di lavatrici, lampadine, forni e frigoriferi attivi grazie a un sistema che non ha bisogno di petrolio o centrali idroelettriche. La domanda di fonti fossili potrebbe calare vertiginosamente, con un impatto non trascurabile sui grandi sistemi energetici globali.

Che la paura di stravolgere gran parte della fisica del ventesimo secolo e mettere in discussione la potenza economica delle lobby sia più forte di una possibile soluzione ai principali problemi del Pianeta?

Nonostante tutto questo c’è chi ha ripreso in mano il progetto, anzi sono in molti che oggi studiano questo processo, ovviamente per conto loro e non finanziati dai governi tolta qualche piccola eccezione. In Italia la materia si studia sotto diversi aspetti per esempio:

Guarda l’interessantissimo video

 

da segnalare anche il lavoro del Dottor Andrea Rossi che sfruttando la fusione fredda, ha realizzato un dispositivo chiamato E-Cat. Un apparecchio con il quale per riscaldare casa bastano 20 euro l’anno (almeno così viene pubblicizzato).

E-Cat (Energy Catalyzer) è un sistema di riscaldamento domestico che produce energia sfruttando un procedimento di fusione fredda. Il procedimento utilizzato dal reattore inventato da Rossi si chiama LENR e si basa sulla “reazione nucleare a bassa energia”. L’apparecchio sfrutta le proprietà di nichel e idrogeno che è disponibile sulla Terra in abbondanza e a prezzi irrisori: con un solo grammo di polvere si può produrre circa 23.000 megawatt all’ora in grado di riscaldare un ambiente in pochissimo tempo, tanto che il sistema può essere spento dopo appena 30 o 60 minuti dall’attivazione. Il 25 agosto 2015, l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti ha assegnato a Rossi un brevetto per il suo sistema made in Italy, chiamato Effetto Rossi, che funziona a fusione fredda e che rappresenta già una sorta di rivoluzione nel campo delle energie pulite. “Un piccolo reattore cilindrico (di dimensioni 20 cm x 5 cm) è in grado di produrre in uscita molti kW per un lungo periodo di tempo (mesi) al costo del carburante trascurabile”, “Questa tecnologia è rivoluzionaria e le implicazioni sono enormi. Si definirà la nuova era della produzione di energia che renderà i combustibili fossili obsoleti in quanto LENR è a buon mercato e 100% ecologico”.

 

By Eles

 

 

Era il 23 marzo del 1989, esattamente 30 anni fa – Due scienziati annunciarono la scoperta della FUSIONE FREDDA: enormi quantità energia pulita e a costo zero. La fine delle lobby del Petrolio e dei combustibili fossili? Non sia mai detto! …E infatti sono passati 30 anni ma…ultima modifica: 2019-03-22T19:43:22+01:00da eles-1966
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