In Italia in 100 anni scomparso quasi l’80% delle varietà di frutti: è allarme biodiversità

 

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In Italia in 100 anni scomparso quasi l’80% delle varietà di frutti: è allarme biodiversità

 

Un pericolo per i produttori e i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranita’ alimentare del Paese. “La biodiversita’ non è solo un valore ambientale ma anche economico” dice il presidente della Coldiretti 

In Italia sono scomparse dalla tavola tre varieta’ di frutta su quattro nell’ultimo secolo anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantita’ e la standardizzazione dell’offerta. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’evidenziare gli effetti dell’allarme lanciato dalla Fao sulla perdita di biodiversita’ con ‘Il rapporto sullo Stato della biodiversita’ mondiale per l’alimentazione e l’agricoltura”.

In Italia nel secolo scorso,sottolinea la Coldiretti, si contavano 8.000 varieta’ di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa, ma la perdita di biodiversita’ riguarda l’intero sistema agricolo, dagli ortaggi ai cereali, dagli ulivi fino ai vigneti.

“Un pericolo che riguarda anche – continua la Coldiretti – la fattoria in Italia dove sono scomparsi 1,7 milioni tra mucche, maiali, pecore e capre negli ultimi dieci anni. Stalle, ricoveri e ovili si sono svuotati dal 2008 con la Fattoria Italia che ha perso – sottolinea la Coldiretti – solo tra gli animali piu’ grandi, circa un milione di pecore, agnelli e capre, oltre a 600mila maiali e piu’ di 100mila bovini e bufale.

Un addio che – precisa la Coldiretti – ha riguardato soprattutto la montagna e le aree interne piu’ difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori. A rischio – denuncia la Coldiretti -la straordinaria biodiversita’ delle stalle italiane dove sono minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini.

Un pericolo – secondo la Coldiretti – per i produttori e i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranita’ alimentare del Paese. “La biodiversita’ non e’ solo un valore ambientale ma anche economico ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la distintivita’ e’ un motore di sviluppo per le imprese del Made in Italy”.

Un valore che la Coldiretti e’ impegnata a difendere nei mercati e nelle fattorie con i “Sigilli” di Campagna Amica che sono i prodotti della biodiversita’ agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta – conclude la Coldiretti – in totale di 311 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversita’ istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica”. –

Fonte rainews

 

 

 

 

In Italia in 100 anni scomparso quasi l’80% delle varietà di frutti: è allarme biodiversitàultima modifica: 2019-02-26T22:39:13+01:00da eles-1966
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