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Il Times sui casi di morbillo in Gran Bretagna: “Colpa di Lega e M5S. Contagi durante vacanze in Italia”. Ora, qualcuno spieghi a questi idioti che: 1) il governo Lega – M5S non ha abolito i vaccini con effetto retroattivo; 2) la copertura vaccinale in Italia è del 91,6% contro il loro 91%…!
Il Times sui casi di morbillo in Gran Bretagna: “Colpa di Lega e M5S. Contagi durante vacanze in Italia”. Considerazioni: 1) se loro erano vaccinati, dovrebbero prendersela con chi gli ha fatto il pacco con i vaccini; 2) forse il 4 marzo il nuovo Governo ha abolito i vaccini con effetto retroattivo; 3) molto probabilmente il giornalista del Times dovrebbe moderare l’assunzione di alcool.
Boom casi di morbillo in Gran Bretagna. Ed il Times attacca: “Colpa di Lega e M5S. Molti dei contagi contratti durante le vacanze in Italia”.
La prima considerazione è che evidentemente, visto che loro sono tutti vaccinati, chi gli ha venduto i vaccini gli ha fatto il pacco. E poi, è evidente che per dare la colpa prettamente a Lega e M5s, i contagi sono avvenuti solo e solamente dopo il 4 marzo, giorno in cui sono stati aboliti in Italia i vaccini, con EFFETTO RETROATTIVO.
Ultima considerazione, ma forse la più attinente, il giornalista dovrebbe moderare l’assunzione di alcool, almeno quando tenta di scrivere un articolo!
Una lancia va però spezzata a favore della stampa inglese. Chi non conosce gente che è andata a Londra che sembrava normale ed è tornata testa di cazzo?
Da Il Giornale:
L’Inghilterra ha il morbillo: “Tutto per colpa dell’Italia”
L’emergenza è nazionale: “Contagio provocato dalle campagne di Lega e 5 Stelle”. Ma i numeri smentiscono
Non sono una no vax ma ci sono delle legittime preoccupazioni dei cittadini che devono avere risposte». La neo ministra della Salute diventerà presto una neo-mamma e forse solo allora potrà immedesimarsi in quelle migliaia di donne italiane che hanno bambini immunodepressi. Sono questi bimbi che verranno messi a rischio dalla circolare (una semplificazione amministrativa ha detto Grillo) che ha cancellato l’obbligo di consegnare alle scuole entro il 10 luglio la certificazione Als che comprova l’avvenuta vaccinazione di ogni bambino da 0 ai 16 anni.
Per la frequenza del prossimo anno scolastico 2018-19, infatti, basterà l’autocertificazione, ovvero una «dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione», da presentarsi alle scuole entro l’inizio delle lezioni. Un’iniziativa che il ministro dell’Istruzione Bussetti ha definito «meritoria», un modo «per rendere più semplici le operazioni in famiglia sul tema delle vaccinazioni. Un atto di sensibilità verso la comunità».
La procedura, in realtà, non aveva nulla di complicato. Bastava fotocopiare un certificato dell’Asl con l’elenco dei vaccini effettuati e consegnarlo a scuola. Ma ora non si deve passare neppure in cartoleria: basta scrivere su un foglio quello che si vuole e firmarlo. Già, perché il timore di molti, è che l’autocertificazione possa contenere dichiarazioni non veritiere.
Certo, chi presenta dichiarazioni false commette un illecito, e le conseguenze per l’alunno saranno identiche a quelle previste dalla legge attuale: non entrano i bambini di asilo e materne, entrano con sanzioni per i genitori quelli più grandi. E poi le Asl si trasformeranno in sentinelle per pescare i genitori «bugiardi» con controlli a campione. Ma basteranno? L’incertezza è garantita per i prossimi mesi, in attesa della proposta di legge parlamentare annunciata dalla ministra Grillo per modificare, dopo un dibattito parlamentare, l’obbligatorietà dei vaccini come prevista dal decreto Lorenzin. Intanto, voci autorevoli puntano il dito sui rischi sanitari di questa prima concessione sui vaccini. Secondo il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi «l’Italia non ha la sicurezza vaccinale in grado di proteggere tutti». Peggio: «Ci sono migliaia di bambini immunodepressi che non posso essere vaccinati e con questa situazione di incertezza la probabilità che si verifichi qualche infezione è altissima. La frequenza a scuola per loro può diventare letale».
Per Ricciardi dunque «l’emergenza non è ancora stata risolta mentre l’obbligo ha migliorato di molto la situazione: la copertura per l’esavalente è cresciuta del l’1,5% e quella del morbillo del 4,5%». Dati confortanti ma non ancora soddisfacenti se si pensa che a Bolzano la copertura per il morbillo non supera il 60% e in alcune parti del Sud, Sicilia in testa. Il morbillo, del resto, ha provocato otto morti e più di 7 mila casi dal 2017 ad oggi e siamo quarti in classifica mondiale per contagi solo dopo India, Nigeria, Pakistan e Romania.
Una posizione fragile che si presta a strumentalizzazioni. Il Times infatti punta il dito contro le «campagne anti vaccini dei partiti populisti italiani Lega e Movimento 5 stelle quando erano all’opposizione» e ritiene che l’aumento dei casi di morbillo in Gran Bretagna, definito due giorni fa dal Public health una «emergenza nazionale» potrebbe in parte essere stato determinato da cittadini britannici che erano stati contagiati in Italia. In realtà la copertura vaccinale nel nostro Paese è del 91,6% contro il 91% degli inglesi.