Sergio, il bimbo napoletano di 8 anni vittima dei nazisti: prima usato come cavia umana e poi barbaramente ammazzato. La sua colpa era quella di avere origini ebree – Ecco la sua storia da brividi, giusto per rinfrescare la memoria a quelli che “hanno fatto anche cose buone”…

 

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Sergio, il bimbo napoletano di 8 anni vittima dei nazisti: prima usato come cavia umana e poi barbaramente ammazzato. La sua colpa era quella di avere origini ebree – Ecco la sua storia da brividi, giusto per rinfrescare la memoria a quelli che “hanno fatto anche cose buone”…

Storia di Sergio De Simone, il bimbo napoletano che fu cavia e vittima in un lager nazista

Il bambino napoletano Sergio De Simone, originario del Vomero, fu l’unico italiano sottoposto a sperimentazione medica in un campo di concentramento nazista. Il bimbo di appena 8 anni fu prima trattato come una cavia umana e poi ammazzato insieme ad altri 19 compagni di sventura. Dopo anni di oblio nel Giorno della Memoria si ricorda anche il suo sacrificio.

Aveva otto anni, Sergio De Simone, quando dal quartiere napoletano del Vomero venne deportato prima ad Auschwitz e poi ad Amburgo e qui sottoposto a sperimentazioni pseudoscientifiche prima di essere ucciso. La sua colpa? L’origine ebraica e il vivere in Italia dove le folli leggi razziali del fascismo diedero la possibilità ai nazisti di scatenare la ‘caccia al giudeo’ e la successiva deportazione nei campi di sterminio.

Sergio De Simone è passato alla storia per essere l’unico bimbo italiano sottoposto a sperimentazioni in un lager. Il medico e criminale nazista Kurt Heissmeyer si fece assegnare 20 piccoli ebrei come cavie che gli furono procurati facendoli prelevare dal campo di sterminio di Birkenau dall’altrettanto tristemente celebre dottor Josef Mengele. Il nazista, entrando nella baracca dei bambini per selezionarli disse: «Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti».  Ai bimbi così selezionati  e successivamente trasferiti nel campo di concentramento di Neuengamme, presso Amburgo, vennero inoculati bacilli della turbercolosi, allo scopo di verificare strampalate teorie. Vennero poi tutti barbaramente ammazzati a pochi giorni dalla Liberazione, nei sotterranei della scuola amburghese di Bullenhuser Damm.

Dopo anni di triste oblìo, la storia di Sergio e della sua famiglia è stata acquisita a pieno titolo nella memoria delle atrocità naziste da ricordare nel Giorno della Memoria che cade il 27 gennaio di ogni anno. Al piccolo l’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon ha intitolato la struttura ‘Palabimbo’.

 

 

Sergio, il bimbo napoletano di 8 anni vittima dei nazisti: prima usato come cavia umana e poi barbaramente ammazzato. La sua colpa era quella di avere origini ebree – Ecco la sua storia da brividi, giusto per rinfrescare la memoria a quelli che “hanno fatto anche cose buone”…ultima modifica: 2018-01-28T18:53:53+01:00da eles-1966
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