.
seguiteci sulla pagina Facebook: Zapping
.
Scusate, ma introdurre incrementi tariffari per chi utilizza le farmacie di notte (e quindi ha necessità ed urgenza) non Vi sembra una speculazione ignobile? E perché nessuno ne parla più?
Arriva la stangata in farmacia. Di fatto potrebbe raddoppiare il ticket per chi compra farmaci nelle ore notturne.
E a rincarare i costi è stato un decreto che prevede da novembre un incremento del 100 per cento degli “addizionali di chiamata notturna”, ovvero i costi che le stesse farmacie di turno scaricano sul cliente.
Come riporta il Fatto, con le nuove traiffe è previsto un costo di 7,50 euro per le farmacia urbane e rurali “non sussdiate” e un costo di 10 euro per quelle “rurali sussidiate”.
In precdenza questo aggravio di costo ammontava a 3,87 euro. E a farne le spese adesso sono proprio i clienti che hanno più difficoltà, ovvero chi deve acquistare un farmaco per un anziano oppure per un bimbo o magari chi d’urgenza ha bisogno di una medicina per una colica.
Insomma di fatto c’è un rincaro netto per l’acquisto dei farmaci “fuori orario”. Vengono rivisti anche i prezzi dei “prodotti galenici”. Il nuovo prezzo verrà determinato dal costo delle sostanze, dai costi per la preparazione e “dalla professionalità dei farmacisti”.
Su questo fronte è stato predisposto nelle scorse settimane un vertice tecnico a cui ha partecipato lo stesso Ministero della Salute e i rappresentanti delle associazioni di categoria tra cui Fofi, Federfarma, Asfi, Assofarm, Farmacie unite, Sifap e Utifar.
Di fatto questi rincari aumenteranno il fatturato delle farmacie che in media ammonta a 369mila euro all’anno.
A farne le spese sarà chi ha difficili necessità ed urgenze.
Insomma, ancora una ignobile speculazione da parte di chi ci governa che, ovviamente, colpirà sempre e comunque i più deboli (a chi vive con una pensione minima 5 Euro in più pesano molto di più rispetto a chi campa di rendita)…!