Banche Venete – Gli amministratori che le hanno affondate, facendo rimettere a noi fino a 17 miliardi di Euro? Non pagheranno NIENTE, grazie all’immunità che gli hanno regalato Gentiloni, Padoan & C.

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Banche Venete – Gli amministratori che le hanno affondate, facendo rimettere a noi fino a 17 miliardi di Euro? Non pagheranno NIENTE, grazie all’immunità che gli hanno regalato Gentiloni, Padoan & C.

 

Banche Venete, Padoan Regala L’immunità A Zonin & C

Per Veneto Banca e per la Banca popolare di Vicenza il governo di Paolo Gentiloni ha osato quel che non se la sentì di fare nemmeno il governo diMatteo Renzi nei confronti di Banca Etruria, Banca delle Marche, e Casse di Ferrara e di Chieti: dare un sostanziale salvacondotto agli ex amministratori che hanno gestito quegli istituti di credito portandoli al crack.

La procedura particolare di liquidazione coatta amministrativa adottata con il decreto legge del 25 giugno per Veneto Banca e Banca popolare di Vicenza infatti salva quei due istituto dalla insolvenza e quindi dai rischi di un’azione penale per bancarotta fraudolenta nei confronti degli ex amministratori, in testa Gianni Zonin eVincenzo Consoli. E’ una immunità penale non da poco quella che si concede oggi a chi ha portato nelle condizioni dell’accertato dissesto quei due istituti bancari. Che non fu concessa nemmeno per gli ex amministratori di Banca Etruria & c, tanto è che nel marzo scorso 21 ex amministratori dell’istituto aretino sono stati rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta, qualcuno di tipo dolosa, e qualcun altro colposa (più lieve).

Da cosa deriva l’immunità penale per Zonin, Consoli e gli altri ex amministratori delle venete? Dalla struttura stessa della operazione scelta, che ha portato a non registrare nella contabilità delle due vecchie banche il debito per i 17 miliardi circa di Npl ceduti alla bad bank. E’ vero che nelle vecchie banche così non ci sarà più patrimonio, ma nemmeno debito, scongiurando in questo modo lo stato di insolvenza accertato che avrebbe aperto le porte alle azioni penali per bancarotta fraudolenta.

Probabilmente questa strada è stata scelta anche per garantire l’immunità da questo rischio all’ultimo amministratore delegato della stessa Vicenza, l’ex ad del Monte dei Paschi di Siena Fabrizio Viola, che ora è stato nominato dalla Banca di Italia come membro di entrambi gli organi liquidatori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. E’ assai difficile che ora possa essere lui a rilevare nella procedura elementi di insolvenza delle due banche, mettendosi da solo nei guai, visto che ha guidato negli ultimi sei mesi una delle due banche in dissesto.

Questa particolare immunità agli ex ovviamente è stata notata subito ad Arezzo, Chieti, Ferrara e nelle Marche, dove sia gli ex amministratori che i risparmiatori si lamentano ora del diverso trattamento adottato per risolvere la crisi del credito in Veneto. Vero che all’epoca furono compiuti grandi errori nella procedura di risoluzione, poi tamponati alla bell’e meglio e in modo del tutto insoddisfacente da successivi interventi dell’esecutivo, ed è un bene che gli stessi errori non siano duplicati. Ma è comprensibile la rabbia dei risparmiatori truffati per quel trattamento così diverso da quello che è toccato in sorte ai veneti.

Se ne sono lamentati ieri in un comunicato Silvia Battistelli e Alvise Aguti del Comitato azzerati dal salva-banche, notando come in entrambe le procedure si sia fatto riferimento alla direttiva europea del burden sharing, ma come l’applicazione sia stata radicalmente diversa. Nel caso di Etruria & c infatti si valutarono le sofferenze- come ricostruito recentemente da Libero- al 17% del loro valore, azzerando così tutte le obbligazioni subordinate. Nel caso delle Venete sono state valutate più del doppio, al 41% del loro valore. Formalmente i creduti deteriorati verranno trasferiti alla bad bank al loro valore di libro, che è pari al 56%. Ma secondo Battistelli e Aguti proprio da questa scelta potrebbe venire un ulteriore esborso di denaro pubblico, perché “ se il valore delle sofferenze di rivelasse in linea con quello delle attuali dismissioni di Unicredit o Mps e quello delle inadempienze probabili in linea con la cessione ad Atlante 2 (32%), lo Stato sarà chiamato a sostenere un ulteriore costo vicino ai 10/11 miliardi di euro, di cui bisognerebbe dare spiegazione a tutti i contribuenti italiani”.

fonte: http://limbeccata.it/la-fregatura/banche-venete-padoan-regala-limmunita-a-zonin-c/#.WVQSqb2bTaA.facebook

Banche Venete – Gli amministratori che le hanno affondate, facendo rimettere a noi fino a 17 miliardi di Euro? Non pagheranno NIENTE, grazie all’immunità che gli hanno regalato Gentiloni, Padoan & C.ultima modifica: 2017-06-29T22:11:26+02:00da eles-1966
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