Incredibile – Come risparmiare sulla pelle della Gente – Dall’INPS premi ai medici che negano invalidità e malattie…!

 

INPS

 

 

.

seguiteci sulla pagina Facebook: Zapping

.

.

 

Incredibile – Dall’INPS premi ai medici che negano invalidità e malattie…!

Quanto più si revocano le prestazioni di invalidità civile e quanto più vengono annullate le prestazioni dirette per malattia che l’ente fornisce, tanto più guadagneranno i medici a fine anno. In estrema sintesi questo sembra essere il messaggio che l’Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) ha inviato ai medici propri dipendenti.

La notizia l’ha lanciata nei giorni scorsi Il Fatto quotidiano. Ne ha parlato anche ‘Agora’, la il programma RAI di approfondimento. Interessante approfondire l’argomento sentendo tutte le ‘campane’. Per la cronaca, la Sicilia ha anticipato lo Stato, se è vero che, già nel 2016 la sanità pubblica regionale ‘risparmiava’ sui Pronto Soccorso… 

 L’INPS – l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale – svolta a ‘sinistra’ (o quasi) e premia i medici che negano ai cittadini invalidità e malattie? La scoperta è de Il Fatto quotidiano con un articolo di Vittorio Agnoletto (QUI L’ARTICOLO) (E QUI UN ALTRO ARTICOLO).

Possibile che l’Italia sia arrivata a questo punto? Ad Agorà, il programma RAI di approfondimento, il presidente dell’INPS, Tito Boeri, nega e spiega che un incentivo che riguarda l’1% della retribuzione dei medici strutturati non può influenzare loro giudizio.

C’è chi, invece, non la pensa così e, sempre ad Agorà, non nasconde le preoccupazioni. Sottolineando che questo ‘incentivo’, che se minimo, genera solo ansie e paure e, soprattutto, non scardina il fenomeno dei falsi invalidi.   QUI IL VIDEO DELLA TRASMISSIONE TELEVISIVA AGORA’ RINTRACCIABILE SULLA RETE 

Che dire? Che la vicenda è molto preoccupante… Qua parlano della nostra pelle!

 

Incredibile – Come risparmiare sulla pelle della Gente – Dall’INPS premi ai medici che negano invalidità e malattie…!ultima modifica: 2018-11-29T19:42:22+01:00da eles-1966
Reposta per primo quest’articolo