Mika si racconta: a 13 anni, da gay, ero bullizzato – Mi dicevo “O riesco a diventare uno di grande successo o sono morto” e soprattutto “Un giorno questi che adesso mi perseguitano verranno ad applaudirmi ai concerti”

 

 

 

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Mika si racconta: a 13 anni, da gay, ero bullizzato – Mi dicevo “O riesco a diventare uno di grande successo o sono morto” e soprattutto “Un giorno questi che adesso mi perseguitano verranno ad applaudirmi ai concerti”

Mika si racconta: «A 13 anni ero gay e bullizzato. Il successo mi ha salvato»

 

Il successo lo ha salvato. Cosi Mika, il famoso cantante di origini libanesi diventato una star mondiale con un enorme riscontro anche in Italia (dove ha condotto anche una sua trasmissione televisiva sulla Rai ed è stato giudice di X Factor), ha raccontato al Corriere della Sera la sua adolescenza difficile, da 13enne che aveva appena scoperto il proprio essere gay in un mondo che (ieri ancor più di oggi) faticava ad accettare l’omosessualità. Il 36enne ha parlato del bullismo subito da piccolo e della musica che ha salvato la sua vita e lo ha portato a vedere la vita con altri occhi.

«Sono tornato a immergermi nelle gioie e negli negli incubi di quell’infanzia comunque difficile. Lo scontro con i miei professori, poi l’espulsione da una scuola a Londra, fino agli atti di bullismo.  E proprio da tutto ciò è nata la ia continua ricerca delle perfezione che mi ha spinto fino al successo – ha confessato Mika al Corriere della Sera nel corso di un’intervista rilasciata durante il suo tour negli Stati Uniti -. Ricordo ancora quando è stato il momento chiave. Avevo 13 anni ed ero chiuso in bagno, ormai consapevole della mia omosessualità. Era un gigante, un mostro chiuso nel mio armadio».

Mika si racconta al Corriere della Sera

Mostri che erano paure. Non perché Mika abbia mai valuto l’omosessualità come un fantasma personale, ma per la demonizzazione che veniva fatta (e continua a esser fatta) di scelte e gusti sessuali diversi dall’eterosessualità. E proprio in quel giorni, chiuso in bagno, decise di trovare una soluzione per sopravvivere a quel mondo che lo circondava. «Mi sono guardato allo specchio e mi son detto: ‘O riesco a diventare uno di grande successo successo o sono morto’. Da quel giorno in poi ho iniziato, con tenacia, a combattere per cercare di diventare un importante artista. Sono stato con me stesso sempre duro e maniacale. Per me, conquistare un successo che aveva un doppio valore: libertà e salvezza».

Il bullismo a 13 anni

Perché essere omosessuale e scoprirlo in fase adolescenziale traumatizza, spiega Mika. Non perché ci sia qualcosa di sbagliato a perché si appare sbagliati agli occhi di un mondo che non riesce ancora ad accettare la realtà. Per questo il cantante 36enne ha detto di esser stato più volte vittime dei bulli, ma lui è sopravvissuto a tutto questo seguendo un suo pensiero fisso: «Un giorno questi che adesso mi perseguitano verranno ad applaudirmi ai concerti. Beh, è successo».

 

tratto da: https://www.giornalettismo.com/mika-omosessualita-successo/

Mika si racconta: a 13 anni, da gay, ero bullizzato – Mi dicevo “O riesco a diventare uno di grande successo o sono morto” e soprattutto “Un giorno questi che adesso mi perseguitano verranno ad applaudirmi ai concerti”ultima modifica: 2019-09-22T21:48:42+02:00da eles-1966
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