La strage silenziosa che i nostri politici fanno finta di non vedere: ormai nel mondo un morto su sei è causato dall’inquinamento!

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La strage silenziosa che i nostri politici fanno finta di non vedere: ormai nel mondo un morto su sei è causato dall’inquinamento!

 

Da Libero:

Inquinamento, nel 2015 ha causato una vittima ogni sei a livello mondiale

La strage dell’inquinamento? Starebbe tutta in queste cifre, pazzesche, diffuse dal rapporto preparato dalla Lancet Commission on Pollution & Health firmato dalla Global Alliance on Health and Pollution e dell’Icahn School of Medicine del Monte Sinai (New York). In sintesi, l’inquinamento nel 2015 avrebbe causato 9 milioni di morti, diventando così la più grave minaccia per la salute a livello planetario. Si tratta di un livello di vittime tre volte più alto dell’effetto combinato di Aids, tubercolosi e malaria, che equivale a un morto ogni sei decessi. Un prezzo altissimo si paga anche da un punto di vista economico: le malattie legate all’inquinamento nei Paesi a reddito medio e basso si traducono in una riduzione annua del Pil che può arrivare al 2% e nei Paesi a reddito alto in un aggravio della spesa sanitaria dell’1,7%. Mentre le perdite di benessere derivanti dall’inquinamento sono stimate in 4,6 trilioni di dollari all’anno: il 6,2% della produzione economica mondiale.

 

Da Rinnovabili.it:

Inquinamento ambientale: abbiamo raggiunto il punto crisi

L’inquinamento di suolo, aria e acqua fa 9 milioni di morti premature l’anno. Tre volte il numero di vittime di Aids, malaria e della tubercolosi messe assieme.

I numeri dell’inquinamento ambientale globale

(Rinnovabili.it) – Più letale di guerre, omicidi e conflitti armati. Più pericoloso di malaria, AIDS e tubercolosi messe insieme. L’inquinamento ambientale è un killer che non ha rivali. Ogni anno la contaminazione di aria, acqua, suolo e luogo di lavoro uccide almeno nove milioni di persone nel mondo e, come tutti i sicari a pagamento, alla fine ci presenta il conto: 4.600 miliardi di dollari solo nel 2015.

I numeri arrivano dalla Commission on Pollution and Health del Lancet, che coinvolge oltre 40 scienziati provenienti da diversi Paesi nel mondo. I ricercatori hanno analizzato i dati del Global Burden of Disease,  il mega progetto che annualmente valuta, su scala mondiale e con dettaglio nazionale, l’impatto delle malattie (burden of diseases) in termini di mortalità, disabilità e determinanti. Da questo patrimonio di informazioni, la Commissione ha potuto determinare i costi sanitari, e quelli economici più in generale, dell’inquinamento ambientale. Ha dimostrato così, numeri alla mano, che il Pianeta sta affrontando oggi una “minaccia profonda e pervasiva” che danneggia in maniera incontrovertibile salute e benessere.

 

Una minaccia da cui nessuno è al sicuro anche se ad esser più colpiti sono i paesi in via di sviluppo.

Molte delle morti connesse all’inquinamento ambientale, a livello globale, provengono da nazioni in rapida crescita: in India, Pakistan, Cina, Bangladesh, Ciad Madagascar e Kenya l’avvelenamento dell’aria, dell’acqua e della terra è la causa principale di un quarto di tutte le morti premature. L’India da sola conta fino a 2,5 milioni di vittime l’anno. Anche le nazioni ricche hanno parecchio lavoro da fare. Stati Uniti e Giappone sono nella top ten internazionale per le morti connesse agli inquinanti moderni, quali lo smog e contaminanti chimici.

 

“L’inquinamento è una delle grandi sfide esistenziali dell’antropocene, l’epoca dominata dall’uomo”, spiegano gli autori. “Mette in pericolo la stabilità dei sistemi terrestri di supporto e minaccia la sopravvivenza della società umane”.

 

Analizzando le diverse componenti dell’inquinamento ambientale, quello atmosferico si conferma come il più letale con 6,5 milioni di morti l’anno  nel mondo. Segue quello idrico con 1,8 milioni di decessi annui e l’inquinamento legato all’ambiente di lavoro, con 0,8 milioni di morti annui.

E a preoccupare sono soprattutto i trend futuri dal momento che la situazione globale appare oggi più complessa di quanto ci si fosse aspettato. “L’attuale cifra di nove milioni è quasi certamente sottovalutata,  – spiegano i ricercatori – probabilmente di diversi milioni”.

Questo perché gli scienziati scopro ogni giorno nuovi legami tra inquinamento e malattie, come la recente connessione tra smog e patologie quali demenza, diabete e malattie renali. Il report stima perdite economiche di 4.600 miliardi di di dollari l’anno nel mondo, pari a oltre il 6% del PIL globale. “Questi costi sono così massicci che possono trascinare in basso l’economia dei paesi che stanno cercando di crescere”.

 

La strage silenziosa che i nostri politici fanno finta di non vedere: ormai nel mondo un morto su sei è causato dall’inquinamento!ultima modifica: 2017-10-20T22:14:29+02:00da eles-1966
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