Basilicata sospende attività centro oli Eni per disastro ambientale – Ma sempre troppo tardi. Gianni Girotto (M5s, sempre loro, solo loro) aveva denunciato in Parlamento il crimine già 2 mesi fa!

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Basilicata sospende attività centro oli Eni per disastro ambientale – Ma sempre troppo tardi. Gianni Girotto (M5s, sempre loro, solo loro) aveva denunciato in Parlamento il crimine già 2 mesi fa!

 

 

Ad un anno da Trivellopoli Pittella decide finalmente di fermare il COVA.

L’uovo di Pasqua ha portato una bella sorpresa per gli abitanti della Val D’Agri e per tutti i Lucani: dopo una serie interminabile di incidenti e scandali, la Giunta di Marcello Pittella ha deliberato per la sospensione delle attività del COVA a Viggiano.

Una decisione che non può che vederci concordi, dato che la auspicavamo  da sempre, e l’abbiamo rilanciata con forza  in seguito alle drammatiche notizie sui serbatoi colabrodo del centro, con un’usura certificata dal lontano 2008 (questo è scritto nella diffida dello scorso marzo della Regione ad Eni, della quale siamo entrati in possesso accedendo agli atti) i cui effetti potrebbero esser stati devastanti per il sottosuolo e le falde.

Qualche giorno fa abbiamo inoltrato una  richiesta di aggiornamento alla Giunta, sulla situazione del Centro Oli e sulle azioni che ENI aveva messo in campo per adempiere alle prescrizioni imposte dalla Regione Basilicata. Evidentemente la spocchia e la prepotenza di ENI sono risultate eccessive anche per Pittella & co. oppure il presidente è voluto correre ai ripari in vista di possibili azioni da parte della magistratura.

Ora è necessario concentrarsi sulle operazioni di bonifica senza concedere il minimo sconto ad ENI come abbiamo richiesto con la mozione approvata il 28 marzo scorso. Vigileremo affinché ENI paghi per le ferite mortali inferte alla Val D’Agri e all’intera Regione Basilicata. La lotta è appena cominciata e la porteremo avanti fino all’ultimo. Questa prima vittoria è il risultato della tenacia dei cittadini attivi lucani e di chi, come noi che li rappresentiamo nelle istituzioni, non ha mollato per un attimo sul tema. Lunedì sarà trascorso un anno dalla celebrazione del Referendum anti-trivelle che ha visto la Basilicata unica regione a superare il quorum. La sospensione delle attività del COVA è il miglior modo per festeggiare la ricorrenza.

Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

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Petrolio, stop attività a Centro Olio Val D’Agri di i Eni arriva tardi. Avevo denunciato contaminazione a febbraio:
Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03527

Atto n. 3-03527 (in Commissione)

Pubblicato il 28 febbraio 2017, nella seduta n. 771

GIROTTO , PETROCELLI , CAPPELLETTI , DONNO , PAGLINI , CASTALDI , LUCIDI , GIARRUSSO , AIROLA , PUGLIA , SANTANGELO , BUCCARELLA , MORONESE , NUGNES – Ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e dello sviluppo economico. -Premesso che:

l’acqua del bacino artificiale del Pertusillo, sul fiume Agri, in provincia di Potenza, è trasferita parzialmente alla società Acquedotto Pugliese per soddisfare in parte il fabbisogno idrico della Puglia e della Basilicata, oltre che per l’irrigazione. L’EMPLI (Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia), gestore del bacino, ha indicato che nel 2015 sono stati impiegati 102.277.000 metri cubi per utilizzo potabile e 12.600.000 metri cubi per utilizzo irriguo;

a breve distanza da tale bacino idrico si trovano i pozzi che estraggono olio greggio e gas naturale dal giacimento presene nella concessione Val D’Agri in cui opera con il 60,77 per cento l’ENI e con il 39,23 la Shell Italia E&P. La produzione nell’anno 2016 è stata di 2.285.523.435 chilogrammi con una media annuale nei 12 anni di produzione di 3.760.359.284 chilogrammi;

a 5 chilometri circa di distanza dal bacino, con un’area di 181.850 metri quadrati, è ubicato anche il centro raccolta e trattamento denominato “Centro Oli Val D’Agri” (COVA), in cui sono allacciati 21 pozzi in produzione e 12 pozzi produttivi non eroganti;

dall’articolo dal titolo “Petrolio fino ad 11 metri sotto terra”, pubblicato dal quotidiano “La Nuova del Sud” il 26 febbraio 2017, emerge che dai documenti sulle campagne di indagini avviate dall’ENI il terreno dentro e intorno al COVA si presenta in più punti impregnato di greggio. Su 7 dei 20 sondaggi realizzati è stata riscontrata contaminazione da idrocarburi fino ad 11 metri di profondità;

il terreno è impregnato della sostanza uscita dal serbatoio di stoccaggio, in cui non è stato realizzato il doppio fondo della cisterna come indicato dalle prescrizioni autorizzative, dove il greggio sosta prima di essere inviato alla raffineria di Taranto;

di recente sono stati osservati sversamenti di prodotti petroliferi nel bacino del Pertusillo, documentati anche da fotografie scattate sul posto,

si chiede di sapere:

quali iniziative intendano intraprendere i Ministri in indirizzo, al fine di avviare con urgenza la bonifica del suolo contaminato presso il COVA in seguito alla perdita dal serbatoio;

quali concentrazioni di idrocarburi siano state misurate dalle autorità competenti nelle acque del lago, nelle acque trasferite, previa depurazione, all’Acquedotto Pugliese e nelle acque utilizzate per l’irrigazione;

quali provvedimenti di competenza intendano adottare, al fine di salvaguardare la salute delle popolazioni che utilizzano le acque contaminate del bacino del Pertusillo sia come acqua potabile che per l’irrigazione agricola;

quali iniziative, nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano assumere, per far cessare la contaminazione delle acque del bacino del Pertusillo e per identificare la fonte e i responsabili della contaminazione.

vedi: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=01007672&parse=si&toc=no

Basilicata sospende attività centro oli Eni per disastro ambientale – Ma sempre troppo tardi. Gianni Girotto (M5s, sempre loro, solo loro) aveva denunciato in Parlamento il crimine già 2 mesi fa!ultima modifica: 2017-04-17T09:39:32+02:00da eles-1966
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